martedì 29 luglio 2025

L’Europa in ginocchio, con la bocca piena di democrazia.

Dicono che è la grande vittoria dell’Occidente libero: sarà vero, epperò intanto gli Stati Uniti impongono dazi, gas, vaccini, armi e — presto — anche le mutande, l’Unione Europea applaude, ringrazia e chiede un’altra sberla. Ma in inglese corretto. Ursula von der Leyen, attrice protagonista della sottomissione geopolitica, ha firmato tutto. Dazi? OK. Gas liquefatto a prezzi folli? OK. Il 5% del PIL per comprare armi USA? OK. Un esercito europeo? No grazie, abbiamo la NATO. E Giorgia Meloni, baciando le mani al gangster, ripete a pappagallo: "Siamo sovrani! Siamo sovrani!" — addestrata dal Pentagono, ingrassata a croccantini atlantisti. Il più divertente? Trump ride, incassa, l’Europa crolla… e Putin non ha nemmeno più bisogno di attaccare. Se ne sta lì, comodo, in accappatoio, con un bicchiere di vodka e la risata da cattivo di James Bond. Non sappiamo cosa stia bevendo. Ma noi, ne avremmo un disperato bisogno.

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