mercoledì 28 maggio 2025

"Le elezioni comunali non sono un test per il governo", a no?

"Le elezioni comunali non sono un test per il governo". Così dice a reti unificate la madre-cristiana, ergo della serie "quando le perdiamo, ci prendendo schiaffoni come a Genova, Ravenna, Osimo ecc., epperò lo sono invece quando vinciamo!" Ci stanno usando, i nostri 'amici' meloniani per la loro personale guerra di contenimento del nemico, in questo caso sarebbero i compagni (ex), i quali si prestano volentieri. Gli ex-compagni si prestano volentieri perché hanno questa mentalità, ergo a loro piace 'rottamare', cioè "distruggere minutamente a tappeto", per poi ricostruire seguendo moderni piani regolatori, come a Pristina, la capitale del Kosovo, che prima l'hanno distrutta, poi l'hanno rifatta tutta che adesso pare Tokyo! Ma torniamo alla sconfitta delle comunali del cdx, in breve: uno è convinto che la Meloni sia il male assoluto, ci si fissa e si comincia a metterle per contro un/a giusto/a, un dritto, un/a progressista, magari uno/a che le sente a pelle certe cose, sic! E in tutto questo stato di allucinazione autoindotta, il prescelto (o la prescelta) li porta a convincersi di essere una sorta di missionario/a dell'umanità, quando invece è solo il/la solito/a affiliato/a del sistema, che lo vede 'contro', ma neanche tanto alla neo-nazionalpopulista: due cretini affini, che si tengono l'un l'altro per mano e che purtroppo impestano anche le vite nostre. A prescindere.

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