Occorrerà che qualcuno si metta a spiegarmi quel curioso fenomeno in cui se denunci coraggiosamente le infiltrazioni mafiose nel settore che conosci da vicino, ti esponi a minacce di vario tipo e oltre a non essere sostenuta dalle istituzioni, scateni addirittura un casino nel direttivo nazionale della tua organizzazione, il tutto per avere detto semplicemente la verità.
È quanto successo a Cinzia Franchini, presidentessa nazionale della CNA-Fita criticata pubblicamente dalla Direzione Nazionale della CNA per le sue esternazioni. L’8 marzo,la Festa della donna, mi è sembrato giusto e bello omaggiare Cinzia e chi come lei ha il coraggio di rompere quel muro d'omertà.
Forza, Cinzia!
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