domenica 30 settembre 2012

Eppure soffia


Ieri sera ero al grande concerto in memoria di Pierangelo Bertoli da quelli di Modena, in piazza Grande e vedere Ruggeri, Carboni e altri, oltre al figlio di Bertoli, Alberto, portare brani emozionanti,vividi,sinceri come solo Pierangelo ha saputo scrivere, be' vi confesso che mi è venuto il solito nodo alla gola.  Vi saluto come faceva Pierangelo: "Ce la caveremo, comunque, come sempre!". Ciao

Scusate il ritardo


giovedì 27 settembre 2012


Il premier apre a una sua seconda premiership: «Bis? Solo in circostanze speciali. Mi auguro che non serva, ma se mi verrà proposto lo considererò»



Trimalcione


E tutte le tv che fanno a gara per averlo! Lo scoop a tutti i costi! Che spettacolo che si sta dando, sopratutto ai più giovani! Venghino signori, venghino! Venghino a vedere er Batman, che fra le altre cose, per pagarsi il villone rimetteva i ticket
 ai disabili!!! Venghino a vedere come si fanno sparire mucchi di milioni pubblici!!! Venghino a vedere la Polverini, fascista buzzurra, ladra e cialtrona che annuncia di dimettersi ma oltre che non l'ha ancora fatto, nomina dieci consiglieri!!! Venghino a vedere la massa che sopporta tutto questo schifo senza ribellarsi!!!

mercoledì 26 settembre 2012

Non aprite quella porta


Pulizia


Sicuramente è vero quello che dice la Polverini, cioè che l'immoralità nella giunta regionale del Lazio, c'era prima di lei. Ma la verità è che lei si e adeguata al sistema tantè è vero,  per esempio andava a Rieti per la Sagra del peperoncino in elicottero. Sarebbe meglio ora che lei non si rosicasse sul fatto che il problema si ripresenterà quando arriveranno i nuovi padroni, cioè sarà come prima senza cambiare una virgola La Polverini, ( fascista buzzurra, bugiarda, ladra e cialtrona! )si dovrebbe rosicare del fatto che mentre tagliava i fondi pubblici ai trasporti, ai disabili,  tagliava posti letto oltre a chiudere ospedali e reparti, non rinunciava al  compenso stellare suo e dei suoi collaboratori, partecipava a toga-party, oltre a  cene  luculliane  con ostriche e champagne., alle spalle dei contribuenti falcidiati 

martedì 25 settembre 2012

Quote rosso1.png È un pezzo di merda! Non me ne fotte un cazzo se lui è il presidente del Consiglio o, cioè, è un vecchio e basta. A me non me ne frega niente, non mi faccio prendere per il culo. Si sta comportando da pezzo di merda pur di salvare il suo culo flaccido! Mi sta rovinando quel vecchio... perché uno che fa così è un pezzo di merda. Perché lui mi ha tirato nei casini in una maniera che solo Dio lo sa, in cui non ci sarei finita neanche se mettevo tutto l'impegno. Gli ho parato il culo... Quote rosso2.png 
~ Nicole Minetti intercettata telefonicamente



Te cianno mai mannato a quel paese?


Te cianno mai mannata a quel paese?
Sapessi quanta gente che ce sta...
Er primo cittadino è amico mio,
tu dije che te ciò mannato io!

Evvà! E va. va avanti tu che adesso ciò da fa'...
Sarai la mia metà, ma si nun parti,
deventi n'artro po' la mia treqquarti!
...a quel paese tutti, a quel paese tutti,
a quel paese tutti: a quel paese là!

A. Sordi








lunedì 24 settembre 2012

Chi di spada ferisce...


Al tempo dei fatti, l'attuale direttore de il Giornale Alessandro Sallusti era direttore di Libero. Una bambina abortisce e un certo Dreyfus se ne esce con un articolo forcaiolo contro i genitori, il ginecologo e il giudice tutelare. Il giudice querela il direttore di Libero, Sallusti appunto il quale, nella sentenza di primo grado viene condannato ad una pena pecuniaria di cinquemila euro ed a un risarcimento danni di trentacinquemila euro. Insoddisfatto della sentenza di primo grado, il giudice tutelare ricorre in appello e qui vince una seconda volta dove però la pena è assai più pesante: 14 mesi con l'aggravante che sempre Sallusti non può usufruire della condizionale poiché se l'è già giocata tutta con un bel po' di precedenti processi. Quindi il giornalista dovrebbe varcare il portone di San Vittore o di Regina Coeli. 
Ha sbagliato, che paghi.


Se tu dai una cosa a me, io poi do una cosa a te


Omaggio a Giancarlo Siani

 

Giancarlo Siani combatteva la camorra armato solo di penna, taccuino e una gran voglia di raccontare la verità. Giancarlo Siani era un giornalista del Mattino di Napoli e quando la camorra lo uccise, il 23 settembre 1985, aveva compiuto 26 anni da appena quattro giorni

domenica 23 settembre 2012


Anche se Renata Polverini  non fosse direttamente coinvolta nell'utilizzo fraudolento dei fondi pubblici e non si fosse resa conto di nulla (che è già di per sè una colpa, almeno nei Paesi civili), nonostante i festini a cui pure partecipava e in cui si faceva immortalare, resta però in capo alla Polverini una evidente responsabilità politica: perché quel Fiorito era il capo del gruppo più importante della sua maggioranza, perché quei finanziamenti ai gruppi compreso quello alla propria Lista Polverini, 30 milioni di euro in due anni, rappresentano una decisione politica della sua maggioranza e della sua Giunta che nel contempo smantellava il sistema sanitario del Lazio e aumentava le aliquote dell'Irpef regionale.

Fonte: Verità e Democrazia

sabato 22 settembre 2012

Vastamente, obiettivamente, vaffanculamente...


Scivolonerini


Ora sappiamo con assoluta certezza quali sono i valori della attuale destra italiana: cupidigia, disprezzo delle regole e dell'ordine costituito, lasciva, narcisismo, arroganza, violenza, razzismo, ignoranza, avidità....se volete, potete aggiungerne degli altri!

venerdì 21 settembre 2012

giovedì 20 settembre 2012

Oggi mi sento francese





Stéphane Charbonnier, il direttore della rivista che si firma Charb, ha dichiarato:  ”Se si comincia a dire, visto che 250 esaltati hanno manifestato davanti all’ambasciata degli Stati Uniti, che bisogna posticipare o non pubblicare queste vignette, significa che sono loro a dettare legge in Francia”. ”Se si comincia a dire che non si può disegnare Maometto, alla fine non si potranno più disegnare islamici. E poi, cosa non si potrà disegnare? I maiali, i cani? Non si potranno più disegnare esseri umani”, si è chiesto Charb, “Alla fine si venderanno 16 pagine bianche di Charlie Hebdo”. “Se si comincia dire ‘ho paura’, è finita, si finisce di fare i giornali, di fare polemica, si ferma la libertà di stampa”.

Ci sentiamo di condividere queste parole, perché l’autocensura verso la critica alla religione, alla satira e all’ironia più blanda diventa alla lunga pericolosa, generando un circolo vizioso. Si finisce per comprimere in maniera inaccettabile la libertà di espressione. Sotto il ricatto delle sensibilità ‘offese’ di estremisti, che accampano sempre più pretese e ostentano comportamenti intimidatori e violenti.
Per questo tutelare il sacro garantendo privilegi speciali alle confessioni religiose è una soluzione che finisce per inasprire l’integralismo, piuttosto che disinnescarlo. Perché in questo modo le religioni finiscono per diventare ‘intoccabili’, soffocando qualsiasi possibilità di dibattito o di critica laica.

 Fonte: UAAR

Non c'è due senza tre


Dopo lo scandalo dei fondi del PdL -Regione Lazio, Berlusconi  frena la Polverini pronta a dimettersi. L'ennesimo tentativo di Berlusconi di tenere insieme il giocattolo rotto con lo sputo, rischia di far affondare un Paese ridotto ormai allo stremo! I leader politici non si  rendono conto che siamo nelle feci grazie ai loro teatrini, affarucci, disinteresse generale? Se le dimissioni della Polverini significa anche dimissioni in Lombardia, ben venga, vuol dire cambiamento. E cambiare non vuol dire migliorare ma se vogliamo migliorare bisogna cambiare. Sveglia Italia

mercoledì 19 settembre 2012

Ritorno al futuro


Tutta questa controversia  per un film islamofobo ,  é ridicolo. Viviamo in un paese laico in cui è presa la libertà di pensiero e di espressione è scontato.Quando ho letto alcuni titoli di giornali sull'argomento, sono rimasto scosso, ma questo è il prezzo della libertà e nessuno mi ha costretto a comprare quello che non mi piace. I musulmani non hanno alcun obbligo di vedere il film blasfemo oppure leggere Charlie-Hebdo .Nessun paese straniero è costretto a guardare un film che non gli si addice e nessuno può arrogarsi il diritto di imporre la loro politica culturale negli Stati Uniti come in Francia! Tutto questo è drammatico e grottesco.

Aspettando Godot...ionne


Vengo anch'io! no tu no


martedì 18 settembre 2012

« Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra »


Nella Polver..ini


Spassosa la presidente della regione Lazio, Renata Polverini la quale chiede al consiglio (implicatissimo nella corruzione) se dimettersi o no, cioè praticamente chiede  all'oste se il suo vino è buono. E sappiamo già che cosa il consiglio dirà, o no?

lunedì 17 settembre 2012

Il Gattionne e la Johnvolpe


Fiat:: stipendio milionario per Sergio Marchionne e il presidente John Elkann, ed è polemica! Oltre 17 milioni di euro annui a testa  tra SpA e azioni solo nel 2011. La Fiat rende noto lo stipendio del manager naturalizzato canadese e il 36enne rampollo della famiglia Agnelli e scoppia la polemica. Non solo ai manager di stato tocca rendere conto sugli stipendi, ora tocca infatti sia all'amministratore delegato di Fiat che il suo presidente, il cui compensi da capogiro per il 2011sono stati resi noti sul sito dell'azienda attraverso la relazione remunerazione pubblicata dal gruppo torinese. Per conoscenza lo stipendio di un operaio Fiat è di 1400 euro netti al mese...

domenica 16 settembre 2012

Il ritorno dei morti viventi

La verità è che prima del mandato a Monti, nel PdL si parlava di rimettere l'ici sulla prima casa. Anche Berlusconi lo voleva, solo che non voleva perdere la faccia perché aveva vinto le elezioni proprio su questo punto. Poi Napolitano ha dato l'incarico a Monti e così ha tolto le castagnedal fuocoi proprio a Berlusconi.Fossi stato in Napolitano Berlusconi lo avrei fatto governare, se non altro per scoprire il vero colpevole del disastro economico che sta attraversando  nostro Paese

sabato 15 settembre 2012

Tempo di sparire

"Sta scritto nella Bibbia che c'è un tempo per parlare e un tempo per riflettere. Forse oggi, di fronte a tanta confusione, è meglio riflettere. I giovani di Atreju lo capiranno." 
Rifletti, Silvio., rifletti, e se vuoi fare una cosa buona vai a riflettere in Kenia e restaci per sempre. Se poi nelle riflessioni venissero fuori i danni che hai provocato a questo paese e ti mordesse la coscienza, vedi come porre rimedio.

Fonte: Corsera

Fabbrica Itaglia


La crisi di tutte le aziende è colpa in gran parte della loro proprietà. La colpa della crisi Fiat è colpa di chi ha fatto modelli che alla gente non piacciono, quando si perdono quote di mercato nei confronti della concorrenza non è colpa di un sindacato è colpa di prodotti che non piacciono, è colpa di tecnologie arretrate, è colpa di servizi industriali insoddisfacenti e qui è la colpa della dirigenza; esattamente come tantissime aziende che a furia di non investire, nel giro di un ventennio si sono fatte raggiungere e superare dalla concorrenza asiatica. Prova ne è che quelle poche aziende italiane che hanno investito in ricerca e sviluppo sentono la crisi ma di notte dormono regolarmente. Quelle aziende che invece hanno preferito investire soldi in avvocati per fare contratti di lavoro più risparmiosi possibili, ovviamente e inevitabilmente non possono fare altro che arrancare e fallire. 

Fonte: La Repubblica

venerdì 14 settembre 2012

Benedetto pellegrino


Pifferenzi

comincio veramente a credere che dietro Renzi ci sia la regia......... del Cav. Berlusconi , per uscirsene con questa frase: "Voglio guidare l'Italia, i delusi da Berlusconi mi votino"

giovedì 13 settembre 2012

L'asfaltatore

Difficile dire se questo nuovismo che si esprime solo sul fronte anti Pd sia un limite o la carta vincente dello sfidante. Fatto sta che ora, dopo averlo snobbato, su di lui Veltroni non si pronuncia, Bindi spara, D'Alema disprezza, Enrico Rossi stigmatizza, un Bersani più prudente e realistico critica ma non affonda. Difficile comunque che il giovanotto vinca, anche perché la sua fiorentinità pesa e lo limita (la maledizione di un altro cattolico toscano, Fanfani), così pure non convince fino in fondo questo stare a sinistra provocandola e farsi apprezzare in centro e pure a destra. E dunque molto dipenderà da lui, se vorrà organizzarsi in partito, in corrente o in lista, se dentro o fuori del Pd, anche se in caso di sconfitta ha detto che se ne starà buono e zitto da una parte a contare le sue truppe di minoranza. Vedremo, e anche da questo se ne valuteranno, oltre che la consistenza numerica, serietà e sincerità.

Bruno Manfellotto

Fonte: L'Espresso

A volte ritornano


Piangere Chris Stevens significa riconoscersi nella porzione di umanità che abita la terra di mezzo. Quella striscia di civiltà che le perturbazioni dei fanatici rendono ogni giorno più sottile. E’ attraversata dai ponti su cui passeggia chi non si crogiola nell’ascolto ossessivo delle proprie ragioni, ma ha ancora voglia di comprendere quelle degli altri. Chris Stevens era un ambasciatore americano, portatore di interessi di parte. Ma sapeva l’arabo, ne aveva studiato i libri e le persone. In Libia aveva appoggiato la ribellione a Gheddafi, però non era un guerrafondaio né un nemico sprezzante. Basta guardare il video in cui si presenta alle popolazioni locali col ciuffo sbarazzino di un liceale e lo sguardo assorto di chi vuole servire qualcosa e non solo a qualcuno.
I fanatici hanno un sesto senso nello scegliersi le vittime. Non se la prendono mai coi fanatici della trincea opposta, verso i quali nutrono anzi una sorta di macabro rispetto. Si accaniscono sugli abitanti della terra di mezzo. Sui Tarantelli, sui Biagi, sui Casalegno. Il loro nemico non è il finanziere senza scrupoli, ma il sindacalista che cerca di firmare un accordo. Non il pastore americano che brucia il Corano, ma l’ambasciatore che il Corano lo aveva letto e apprezzato. Ai fanatici la vita appare come un contrasto violento che non ammette le mezze tinte. Mentre la vita è proprio questo, un impasto di mezze tinte. Ed è l’incrocio fra i contrasti il nucleo della sua magia. Piangere Chris Stevens significa continuare a credere che la terra di mezzo sia il luogo più pericoloso del mondo, ma anche l’unico vivibile.
Massimo Gramellini
Fonte : La Stampa 

mercoledì 12 settembre 2012

martedì 11 settembre 2012

Fahrenheit Liars 9/11

Il panel di esperti internazionali di cui mi onoro di fare parte, ieri ha reso note le sue ultime conclusioni (in ordine di tempo) circa la cruciale questione dei “falsi rendiconti” sulle azioni, e sui luoghi dove si trovavano, i maggiori leader politici e militari americani in quella fatale giornata.
Sono otto capitoli, i cui dettagli possono essere studiati sul sito http://www.consensus911.org  e che gettano una nuova, impressionante luce su ciò di cui, a distanza di ormai undici anni, milioni e milioni di persone, in tutto il mondo (diciamo l’immensa maggioranza), non sa nulla.
A cominciare dalle menzogne ufficiali che furono raccontate per impedire che il pubblico – in primo luogo quello americano – sapesse dove si trovavano e cosa stavano facendo i due più importanti al momento: il presidente statunitense George W. Bush, il vicepresidente Dick Cheney.

Giulietto Chiesa

Pidicasinando...


Passera passerà?

Presunti reati fiscali quelli contestati, come riporta il quotidiano "La Stampa", che sarebbero stati commessi dall'attuale responsabile del dicastero dello Sviluppo Economico da amministratore delegato di Banca Intesa e poi consigliere delegato di Intesa Sanpaolo dopo la fusione. I fatti risalgono al 2006 e 2007

lunedì 10 settembre 2012

domenica 9 settembre 2012

Siamo dei pazzi autolesionisti senza speranza


Per tenere i rendimenti bassi, si devono comprare molti titoli di Stato, perché la regola dice che più se ne comprano più calano i rendimenti. Ma come è noto all’universo (inclusa tutta la stampa finanziaria), poiché noi non possediamo più una moneta sovrana, i mercati (cioè i compratori di titoli) ce ne comprano pochi e pretendono tassi altissimi, e quindi li dovrà comprare la BCE. Ne comprerà senza un limite di quantità e li sterilizzerà*.
Ma c’è un ma orrendo che ovviamente i servi dei media, come il 99% degli antagonisti italici, non vi raccontano. La BCE farà tutto ciò solo se il Paese i cui titoli acquista avrà prima chiesto aiuto ai fondi ‘salva’ Stati come il EFSF o il MES. Cosa significa? Che prima lo Stato in questione dovrà sottoporsi alla Chemioeconomia della Troika di Commissione Europea, FMI, e BCE. Cioè ridursi come Grecia, Portogallo e Irlanda, cioè privatizzare tutto, cedere in pegno i fonti pubblici delle pensioni, far emigrare all’estero il 15 o 20% dei giovani, arrivare al 50% di disoccupazione, e ritrovarsi con deficit ancora più alti (perché è noto all’universo che le Austerità peggiorano i deficit, vedi oggi i deficit dei PIIGS), così la Troika avrà la scusa per stringere ancora di più il cappio. Alla faccia di quel bugiardo criminale di Mario Monti che ci disse che questo non sarebbe accaduto.
www.paolobarnard.info
Paolo Barnard nato a Bologna, in Italia, dopo aver conseguito il Master in Psicologia, ha iniziato la sua carriera di media a RAI programma televisivo Samarcanda . In seguito è stato co-fondatore del popolare programma Relazione per RAI TRE poi si è trasferito a Rai Educational E 'stato corrispondente per le principali testate italiane, come la La Stampa , Il Manifesto.Corriere della Sera , Il Mattino , La Repubblica , ecc

sabato 8 settembre 2012

Corte Casaleggio

La Casaleggio Associati è un’ azienda uscita dall’universo Telecom, l’uomo che cura il business e le relazioni ad ampio raggio è Enrico Sassoon, ex giornalista del Sole 24 ore, ex direttore di Mondo economico e soprattutto amministratore delegato dell’American Chamber of Commerce in Italy, di fatto una lobby delle corporation americane in Italia. Dire Sassoon significa dire anche i componenti del Cda di questa camera di commercio nel quale figurano tra gli altri Mediaset, Twentieth Century Fox Home Entertainment Italia, Ibm Italia, Walt Disney, Esso, Rcs, Standard & Poor’s, Impregilo Spa, Aspen Institute. Inoltre ha una partnership con la Enamics, società statunitense leader in Business Technology Management con alle spalle Pepsico, Northrop Grumman, il Dipartimento del Tesoro Usa, Bnp Paribas, American Financial Group e JP Morgan, banca d’affari del gruppo Rockefeller, Coca Cola, Bp, Barclaycard, Addax Petroleum, Shell, Tesco, Kpmg Llp, Carbon Trust, Unido (United Nations Industrial Development Organisation), London Pension Fund Authority (Lfpa). Fonte: il Semplicissimus (Blog) da www.comedonchisciotte.org

Icarack


venerdì 7 settembre 2012

Grill Eurotower


Donna coraggio

http://www.nonsai.it/editoriale/annalisa-minetti-orgoglio-di-unitalia-che-non-ce 

la canzone della bimba cieca

alè mi stiran sulle striscie
e vado sotto una macchina
se crepo rinasco un piccione
per cagare in testa agli stronzi
che mi guardavano con pena
e storgevano la testa
digrignavano la bocca
ricoperta con le mani
ve che sento brutte merde
la saliva ribollire
i polmoni sospirare
se vi do fastidio non guardate
e giratevi dall'altra parte
ho gli occhi sbalerzi
che si mandano a fan culo
lo so son sfortunata
di un grigio chiaro chiaro
che sembra innaturale
ripescato in fondo al mare
ma fu un'operazione
a 11 anni per un cancro
e mi han così accecata
prima ci vedevo
e ricordo il mio colore
più che altro ormai lo sento
il tuo cazzo tra le mie
non lo vedo quant'è lungo
dai fammelo sentire
spingi forte per favore
mi resta solo di godere
il tuo cazzo colorato
il mio tono preferito
tra i tanti giù nell'iride
non ricordo quasi più
ma hai la pelle rpofumata
come l'albero ad agosto
un bel tronchetto riscaldato
ammorbidisce il mio gelato

yo!!!

Christian Rizzi.

mercoledì 5 settembre 2012

Buon compleanno, Freddie!


Date a Cesare quel che è di Cesare, perbacco!

...poi dice che uno si butta a sinistra...

Che Guevangela

La Cancelliera Angela Merkel semina il panico tra i paladini del liberismo finanziario: " I mercati non sono al servizio del popolo!", negli ultimi cinque anni "hanno consentito a poca gente di arricchirsi a spese della maggioranza". S'è svegliata Che Guevangela!

martedì 4 settembre 2012