sabato 16 agosto 2025

Ferragosto ad Anchorage

Trump ci va da presidente ma torna da zerbino. Putin non firma nulla, si limita a sedersi comodo: poltrona fatta di Zelensky, cocktail servito da Ursula, e piedi ben piantati sulla schiena di The Donald. Meloni regge l’ombrellone come in spiaggia low-cost, convinta di “contare”. Gli americani chiamano questa roba “negoziato”. Gli europei la chiamano “unità”. I russi la chiamano “vittoria”. A Zelensky resta solo la funzione di imbottitura, a Ursula quella di bicchiere, e a noi quella di guardare il Ferragosto diventare funerale geopolitico. L’Alaska non è mai stata così calda.

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