domenica 31 agosto 2025

Dal partito del popolo al partito delle poltrone, è Festa!

A Modena, la Festa dell’Unità non esiste più: resta solo un tornello con scritto Green Finance Pass. Da un lato gli operai respinti, dall’altro Elly Schlein che entra col biglietto “Gold”, in una mano il manuale Goldman Sachs, poltrona legata in vita come fosse un’ancora di salvezza! Sopra, tra le nuvole, Berlinguer e Gramsci guardano la scena e scuotono la testa... Ecco, sappiate che qui satira qui non inventa nulla, ergo semmai fotografa una realtà: un partito, il Partito Democratico nato per difendere gli ultimi, si ritrova oggi a difendere il proprio posto, trasformando la Festa dell’Unità in una farsa di potere e sgonfiando ogni residuo di comunità; infatti poca gente nei ristoranti, poca gente tra gli stand e dibattiti tristemente autoreferenziali, almeno più del solito, insomma non c’è più popolo... solo biglietti “Gold” e poltrone blindate! O no? E se immagino che Berlinguer dall’alto urla “Vergognatevi!”, il vero problema è che quaggiù non c’è più nessuno ad ascoltarlo. O no?

giovedì 28 agosto 2025

E' Stato solo un crimine contro l'umanità

Poi non diteci che “non potevano sapere”: lo sapevano eccome! Insomma, lo sapevamo noi, semplici cittadini che leggevamo dati, rapporti, segnalazioni...figuriamoci se non lo sapevano loro, riuniti nei palazzi a giocare al piccolo chimico con la pelle altrui, o no? I verbali nascosti, le registrazioni finite nel tritacarne della politica, i sorrisi di Burioni, di Fazio in tv con la cantilena: “il farmaco è sicuro, fidatevi”: sicuro, sì, tuttavia sicuro che qualcuno sarebbe morto. Hanno sacrificato ragazzi come Camilla e Giulia sull’altare del “non creiamo panico”: non scienza, ma marketing. Non responsabilità, ma copertura. Non cura, ma roulette russa travestita da salute pubblica. E oggi ci ritroviamo i sorci-novax a fare da editorialisti davanti alle lapidi, di coloro i quali si erano fidati dello Stato...che, a suo tempo lo sapeva e ha taciuto. E virostar e personaggi famosi tutti da avanspettacolo, hanno sorriso mentre mentivano! Chiamiamoli per quello che sono: non “esperti”, non “tecnici”, non “responsabili istituzionali”, ma in realtà sono stati complici. E in un mondo civile, la complicità in questi casi si chiama con una sola parola: CRIMINI, a prescindere. O no?

martedì 26 agosto 2025

A Fanano il podio della vergogna

Ieri la corsa, oggi la premiazione. Sul gradino più alto del podio non c’è il medico, non c’è l’ambulanza, non c’è la sanità pubblica, ma purtroppo c’è la Signora morte, fresca vincitrice dei tagli bipartisan. A consegnarle la medaglia d’oro, con il sorriso di circostanza, il politico di turno, magari contento di festeggiare il risultato del suo lavoro. La sanità modenese si scopre olimpionica: ha trasformato i minuti di ritardo in medaglie alla Signora. E i cittadini? Sempre più spettatori paganti di questa farsa mortale.

lunedì 25 agosto 2025

A Modena rubare no, ma prelevare sì!

Signori, benvenuti alla festa dell’...Ammanco, dove sotto il tendone del Pd, tra gnocco fritto, lambrusco birra e applausi, non vola una parola di prudenza, ergo non un "vedremo cosa dirà la magistratura", non un minimo di imbarazzo, noooo: qui si applaude quando la segretaria del partito pro tempore, si rivolge all’ex segretario Reggianini come un 'martire del partito', 'vittima non dei buchi in bilancio da mezzo milione', addirittura che è tutta una strumentalizzazione della 'destra cattiva', sic! E non importa se i conti di Amo sono esplosi come un autobus in panne: basta dire che la "colpa della destra" e la coscienza è a posto! Intanto, i cittadini restano con il biglietto dell’autobus in mano e il portafoglio vuoto, la parola "trasparenza" è stata calciata via dal palco, insieme a quel minimo di serietà che chi governa dovrebbe mantenere. E non importa se la magistratura non ha ancora indagato, ergo nel Pd modenese il processo è già chiuso, con verdetto assolutorio (grazie, Bosi!) e standing ovation degli elettori felici! Il messaggio è chiaro: se sei del Pd, non sei sospettato, sei perseguitato e se non sei responsabile, sei una vittima. A prescindere. E se manca mezzo milione di denaro pubblico? Be', cari elettori piddini, pazienza: si brinderà lo stesso, con un buon bicchiere di lambrusco, sotto le bandiere rosse-fucsia, alla nuova "Festa dell’...Ammanco", giusto? O no?

domenica 24 agosto 2025

A Fanano stavolta è andata bene...per un soffio!

Fanano, estate italiana. Un turista soffoca, l’ambulanza arriva, ma il medico è a mezz’ora di strada: troppo distante, troppo tardi. Il paziente si salva per un soffio, ma la sanità no: quella è già morta, segata a colpi di forbici da destra e sinistra... E così, le 'forbici bipartisan' hanno tagliato i costi, i medici, praticamente le gambe a chi dovrebbe 'correre' contro la Morte: stavolta è andata bene, nonostante tutto, e la Signora in nero si dovrà accontentare, ma la prossima volta come andrà a finire?

venerdì 22 agosto 2025

A Modena il mago Bosi e la sfera magica del Pd

A Modena i soldi spariscono, ma non serve la Guardia di Finanza: basta il mago Bosi col suo tendone da circo. Cartellone all’ingresso e dentro lo spettacolo è sempre lo stesso: mani sulla sfera magica, occhi socchiusi, e la profezia che parte: “Vedo… vedo la contabile colpevole… vedo che anche Reggianini ...”. Stop! Dalla sfera-testa del sindaco Mezzetti che lo interrompe: “Eccesso di fiducia!”. E Bosi, come un bravo prestigiatore da fiera, abbassa lo sguardo: “Ah, già…”. Sipario. Intanto i cittadini stanno in platea, pagano il biglietto e si beccano l’ennesima illusione: i soldi non tornano, ma il partito salva i suoi: ed è l’unica magia riuscita, ad Amo, ergo è la sparizione della responsabilità. Amen.

mercoledì 20 agosto 2025

A Washington l'atto finale

Il gangster Donny Trump sdraiato come un Budda atomico, col ciuffo a forma di mitragliatore, detta la pace: "Niente tappeto rosso, se volete continuare la guerra, pagate in dollari" . Invece Biancaneve-Zelensky, in lacrime e dietro di lui i sette nani europei, in fila col cappello in mano, fanno sì con la testa. Anche la madre cristiana Meloni si batte il petto con la supercazzola dell'art.5 della Nato ('strumento di guerra', cit.) a favore dell'Ucraina (che non è nella Nato). Macron pretende il "cessate il fuoco", mentre nel frattempo ordina altri fucili e prepara le truppe per l'assalto (finale?). Merz annuisce in tedesco automatico, intanto le fabbriche d’armi americane ridono come fossero Disneyland. Morale: la favola è finita, i nani restano nani, Biancaneve è in saldo: e l’Europa paga il biglietto. O no?

domenica 17 agosto 2025

NITAG, la farsa finale

Ed ecco a voi il Schillaci-Badoglio con la siringa Pfizer in testa e l’“Armistizio con Big Pharma” in tasca inchioda la bara del “Confronto scientifico”. Una voce fuori campo lo incalza: "Non osi nominare veri luminari con spirito critico!" E lui che balbetta: «Io… io non mi ero accorto di niente!» Signori, ma davvero non vi siete ancora accorti che tutto ciò è un (vergognoso) teatrino, dove gli attori-politicanti sono lautamente pagati per recitare la stessa parte? Il ministro (pro-vax) Schillaci nel 2020 ha fatto parte del comitato scientifico dell'Istituto superiore di sanità, nominato dal ministro uscente, Speranza, e lavorando a fianco del presidente dell'Istituto Silvio Brusaferro. Quindi nessuna sorpresa, perlomeno per il sottoscritto per lo Schillaci-credere-obbedire-inoculare. Ed è risible la reazione, a reti unificate, della madre-cristiana che finge di criticarlo:'Lo scioglimento del NITAG non è stato concordato!'...della serie la pezza è peggio del buco! Ridicoli, tutti: governo, e pure l'opposizione; ve lo ricordate il famoso e infame spot 'Obbligo vaccinale subito'? E' il teatrino della "scienza sponsorizzata": e poi non stupiamoci se, domani, i genitori e i cittadini non si fideranno più di costoro. E come potrebbero, del resto? Se il NITAG diventa un club esclusivo di "luminari" con conflitti d’interesse grandi quanto i loro stipendi da Big Pharma, ogni parola "scientifica" suonerà come uno spot pubblicitario, o no? Così, invece di convincere, scaveranno solo un abisso di diffidenza. A prescindere.

sabato 16 agosto 2025

Ferragosto ad Anchorage

Trump ci va da presidente ma torna da zerbino. Putin non firma nulla, si limita a sedersi comodo: poltrona fatta di Zelensky, cocktail servito da Ursula, e piedi ben piantati sulla schiena di The Donald. Meloni regge l’ombrellone come in spiaggia low-cost, convinta di “contare”. Gli americani chiamano questa roba “negoziato”. Gli europei la chiamano “unità”. I russi la chiamano “vittoria”. A Zelensky resta solo la funzione di imbottitura, a Ursula quella di bicchiere, e a noi quella di guardare il Ferragosto diventare funerale geopolitico. L’Alaska non è mai stata così calda.

mercoledì 13 agosto 2025

Ferragosto in Riviera

Ferragosto in Riviera, edizione 2025: il mare c’è, i turisti no. Gli ombrelloni chiusi fanno ombra solo ai privilegiati, sdraiati comodi a sorseggiare cocktail o a leccare il gelato dei salari congelati. Da un lato chi governa e finge di non vedere, dall’altro chi dovrebbe fare opposizione e si limita a voltare pagina di un libro. E poi c’è chi il gelo lo ha messo nei portafogli dieci anni fa e oggi sorride: il ceto medio è sparito, ma il “compitino” è stato fatto bene. Gli italiani? Rieducati al lockdown: zitti, fermi, e con la promessa che “andrà tutto bene”. Oggi possono godersi la libertà… di restare a casa.

domenica 10 agosto 2025

La macchina del fango edizione no-vax

Nel teatro dell’assurdo in cui ci troviamo a vivere, il dibattito pubblico si è trasformato in propaganda e slogan, dove le etichette si sprecano e la ragione viene accantonata con la stessa velocità con cui si rigira una frittata! Ed ecco Bonaccini, uno dei tanti che, all'indomani della nomina da parte del ministro della salute di due luminari (che non sono mai stati contrari ai vaccini, semmai sono contrari all'obbligo vaccinale!) alla guida della "macchina del fango", che mette in luce il paradosso di una società che ignora la pluralità di voci, ma allo stesso tempo etichetta i cosiddetti 'No-vax' come dei moderni untori o, peggio diventano spauracchi utili per deviare il dibattito verso tematiche di comodo! Ecco svelato il trucco: nell’era della comunicazione isterica, il confronto si riduce a uno sputtanamento delle idee, dove si confondono obiezioni legittime e fanaticismo. E così i due sorci di burioniana memoria ci ricordano che, davanti a un’autorità che spara sentenze, è lecito opporsi e discutere, nonostante la 'fabbrica del pensiero unico' che, ricordiamolo ancora una volta, non è quella che difende ricerche e opinioni discordanti, ma quella che appiccica etichette e costruisce nemici immaginari: con l'unico scopo di mantenere il controllo su una narrazione che, purtroppo, a ben vedere, sembra essere diventata la sola verità accettabile! Sic!

sabato 9 agosto 2025

Bolliti alla modenese

Il PD di Modena è come quel ristorante che ti serve il piatto del giorno… ogni giorno lo stesso, ma comincia davvero a essere più stantio. Così, dopo lo scandalo Amo e le dimissioni di Reggianini, le promesse tradite con Aimag e via dicendo, il partito ha deciso che per nascondere la 'cucina' infestata, bastava mettere un ...'pollo' fresco nella pentola: quel pollo si chiama Marika Menozzi, giovane, promettente e già marinata nel brodo di correnti e scandali locali! Ed ecco quindi Muzzarelli e Vaccari girano il mestolo in un calderone fetido, mescolando marcio e tradimenti con gusto da macellai; Sabattini che ravviva il fuoco sotto il calderone; la povera Marika, nuda e umiliata, con due post-it al posto dei capezzoli ‘Coerenza 1’ e ‘Coerenza 2’; il sindaco romano di Bologna, Mezzetti che con la tanica in mano in mano, riversa litri di ‘olio-io’ per coprire i puzzi di un partito moribondo, spremendo ogni goccia di potere rimasta. E Bonaccini? Be', il nostro guarda la pentola da lontano, temendo l’(in)esplosione. Ma tranquilli: Marika promette di resistere fino alla Festa dell’Unità, poi? Poi si serve il provvisorio bollito… con contorno di partito in frantumi. O no?

venerdì 8 agosto 2025

A Modena , così è se vi pare

La sensazione, perlomeno quella di una testa quadra come il sottoscritto, è che a Modena il duello sia truccato da decenni. Golia ha la faccia di Muzzarelli, con il bastone del potere marchiato "Sistema PD – 80 anni in sella"; invece Davide è Mezzetti, che invece di pietre tira un bensone: dolce, morbido… perfetto da mangiare prima che colpisca! "Se cado io, cade anche lei" sibila il gigante, traduzione: qui o si regge tutti insieme o si affonda tutti insieme. A prescindere. Chiamatela come volete, in pratica è una sorta di 'ricatto' del consenso, epperò versione modenese: dove il nemico si combatte solo fino al punto in cui non si rischia la caduta propria, ecco... Signori, questa non è politica, è una sorta di 'pasticcio' di potere: zucchero davanti, incrostazioni dietro. E mentre Davide prende la mira, Golia sorride: sa già che, alla fine, il dolce se lo papperà lui. A prescindere. Così è se vi pare.

giovedì 7 agosto 2025

Aimag, ovvero coerenza a perdere

Mentre i sindaci si strappano le fasce tricolori a colpi di quote azionarie, a Carpi va in scena il dramma grottesco della coerenza smarrita: il sindaco Righi, ex paladino del controllo pubblico, inciampa sulle sue stesse promesse elettorali e finisce a bocconi davanti alla falce... eh, no! non quella proletaria, ma quella della logica privatizzante di Hera. A rialzarlo, nessuno anzi, c’è chi gli chiede conto: dopo quello di Cavezzo, anche il sindaco di San Prospero Borghi, l’ultimo giapponese della coerenza, lo guarda dall’alto e gli ricorda che la dignità, se la vendi una volta, non te la ricompra nemmeno la multiutility! E Righi? Più che ribattere, sbotta con la dignità a pezzi, chiede scusa...ma sì, caro sindaco Righi, forse dovrebbe chiedere scusa soprattutto ai suoi elettori: per la svendita del controllo pubblico, per le promesse non mantenute, ma soprattutto per ogni briciolo di vergogna perduta. A prescindere.

martedì 5 agosto 2025

Il partito decide, tu obbedisci

Abbiamo visto che a Carpi il PD ha venduto il controllo pubblico di Aimag, ma tranquilli: era tutto nel programma… anche se era il programma di Hera! Intanto, da quel di Cavezzo c'è chi prova a dire 'no', come il sindaco Venturini e relativa giunta, ma ciò è guardato con sospetto e segnalato alla centrale di partito (unico): "Un attimo che chiediamo a Pulitanò". Benvenuti nel nuovo socialismo padano: l’acqua al privato, il pensiero al partito, il culo al potere. O no?

lunedì 4 agosto 2025

Carpi, il caso Aimag, ovvero la democrazia... a porta girevole

Ci sono modi eleganti di fottere le persone: e poi c’è il 'metodo Carpi'. Il sindaco Riccardo Righi, eletto con la promessa di rafforzare il controllo pubblico su AIMAG, un anno dopo ha fatto esattamente l'opposto, ergo ha ceduto il controllo a Hera, con uno smile sorridente e un click su Facebook. Nel frattempo, i consiglieri sono stati messi a tacere con accordi di riservatezza: roba che manco la CIA quando invia droni in Pakistan. Ma tranquilli: la democrazia è salva, è stata solo sodomizzata consensualmente, senza vaselina, tra una delibera e un brindisi a porte chiuse, sic! Ora il sindaco ride, letteralmente! Ha messo una faccina che ride sotto il post di un suo compagno di partito indignato, ergo un gesto di rara coerenza: almeno non finge più di prenderci sul serio! Il popolo? Invocava referendum, partecipazione, trasparenza, ma in cambio ha ricevuto un CDA dove comanda Hera, una bella stretta di mano in silenzio, e un programma elettorale usato come carta igienica istituzionale. Signori, questa non è politica, è una farsa, una tragicommedia democratica dove il finale è noto: il pubblico paga, il privato incassa, e il sindaco twitta ridendo.

domenica 3 agosto 2025

Elkann vende Iveco. Draghi incassa. Meloni sbraita. L’Italia si frega.

Doveva essere la rinascita industriale, la sovranità ritrovata, l’era della Patria che rialza la testa... Invece, come sempre, ci ritroviamo con la testa china, il culo scoperto e il patrimonio industriale svenduto all’estero! Questa settimana l’ennesimo pezzo d’Italia se ne va: Iveco, camion e dignità compresi, passa a Tata Motors: a incassare? John Elkann, principe azzurro del capitalismo offshore: cinque miliardi in Olanda, zero investimenti in Italia. A commentare? Meloni, duchessa del patriottismo, ma solo da sfilata. A ghignare nell’ombra? Draghi, sacerdote delle svendite eleganti. L’Italia? L’hanno già venduta: ora litigano solo su chi si frega il resto! Amen

sabato 2 agosto 2025

2 agosto: sveglia, stronzi!

45 anni fa una bomba sventrava la stazione di Bologna e oggi una sentenza sventra le menzogne: la strage era fascista, organizzata, protetta e atlantica! Altro che misteri, altro che complottismo, era tutto lì: killer neri, servizi infami, mandanti con giacca e cravatta anche da Oltreoceano. Ma, ahimé chi siede oggi a Palazzo Chigi preferisce le commemorazioni di facciata e le notti tranquille: "Madre, cristiana, patriota"... ma senza memoria: la smemorata della garbatella... Epperò peccato che l’orologio di Bologna segni ancora le 10:25 e la Storia bussi alla porta come un fantasma con le mani sporche di tritolo. Dormite pure, finché potete: la sveglia è partita. E suona molto, molto forte.

venerdì 1 agosto 2025

Il silenzio di Dio (con le cuffie)

A Carpi, quando un consigliere urla "#@*x porc!", l’unico a restare lucido è Dio, ma non perché perdona: perché ha messo le cuffie! Così, mentre Nonno Pep, nell'immaginario del vignettaro si ...'autoevira' in pubblico per dimostrare di averne, mentre gli ex candidati sindaco recitano rosari di provocazioni da bar, e mentre i partiti lanciano anatemi come fossero a Messa, l’unico gesto sensato arriva dall’alto: proprio l'isolamento acustico!! Il Dio-occhio triangolare, simbolo supremo della Verità e dell’ascolto divino, si arrende anche lui: la Carpi politica è diventata troppo rumorosa perfino per il cielo! Morale? Le istituzioni si offendono, i cittadini si deprimono e Dio… si fa l’abbonamento a Spotify: così è se vi pare. Amen.