venerdì 30 novembre 2012
Sarà il caso, comunque è buffo pensarlo: con la notizia direi epocale del "sì" ONU alla Palestina, anche se solo come "ossevatore" (de che?), ma soprattutto del "si" italiano, ciò fa parte della serie "come ti faccio sparire dalla prima pagina dei giornali italiani, con le nostre primarie, le nostre chiacchiere, le nostre dispute, il nostro comico che si candida a leader politico, ...insomma, magari mi sbaglio, ma è per questo che ultimamente faccio fatica a disegnare.
mercoledì 28 novembre 2012
martedì 27 novembre 2012
A volte ritorna
didascalia al manifesto simbolo di prima l'italia il nuovo nome di firza italia o giù di lì
si è vero infatti
si dice che in italia
1 milione di anni fa
o forse 2
c'era chi amava il vento e le stelle
era riù
ragazzo che nel cuore aveva
favole favole favole per chi
le vuole raccontare
e oggi nel 2012 in preparazione del 2013 si ripresenta forza italia e la sant'anna che vuole raccontare le favole di riù di 1 milione di anni fa in cui:
si dice già esistesse
un primate autoctono un po' anziano
da cui discese l'italiano
homo italicus mariano
non veniva dal proconsul
e nemmeno dal lemur
ma beveva quella acque
che profumavano anche il cul
e dal cielo la purezza
come fosse in cote d'azur
si sviluppò nella bellezza
non conosce stitichezza
e arrivò fino a acitrezza
chiudendo il priprlo d'italia
a cui lui stesso deve il nome
di homo italicus mariano
Christian Rizzi
Christian Rizzi
lunedì 26 novembre 2012
domenica 25 novembre 2012
sabato 24 novembre 2012
Il vortice del fallimento
Vertici UE e vertici a livello mondiale, in questo ultimo anno, ne sono stati fatti quasi una decina, vertici inutili, tutti a spese dei contribuenti, vertici sui quali aleggia da sempre l’ombra sinistra del conflitto di interesse, delle lobbies finanziarie, vertici dai veti incrociati, Merkel, Sarkozy, Cameron, Obama, tutta gente che passerà alla storia come l’essenza del fallimento della politica a favore di un’elite di oligarchi che ha devastato l’economia.
Fonte: Icebergfinanza
venerdì 23 novembre 2012
giovedì 22 novembre 2012
Un paese di (poveri) evasori
Per un giorno si toccano due realtà: il mondo vero, con ricchi e poveri, con vetture di lusso ed utilitarie equamente distribuite nel traffico che ci circonda, con le case in periferia e gli appartamenti in centro; poi invece esiste il mondo di fantasia del modello Unico, dove regnano fame e miseria e dove le abitazioni sono solo panchine nel parco e povere capanne. In questo mondo dieci milioni di persone non hanno dichiarato alcun reddito fiscalmente imponibile e quindi è probabile che abbiano vissuto di elemosine
Fonte: ilGiornale
mercoledì 21 novembre 2012
martedì 20 novembre 2012
lunedì 19 novembre 2012
sabato 17 novembre 2012
venerdì 16 novembre 2012
giovedì 15 novembre 2012
Mala tempora
Un caso che sta sconvolgendo mezza Europa. Il caso di Savita Halappanavar, irlandese di origini indiane, è destinato a riaccendere l'annoso dibattito sulle leggi in materia di aborto nella cattolicissima IrlandaAnche se qui però non si tratta di anti-cattolicesimo, ma più semplicemente di constatare gli effetti dannosi della così detta "cultura della vita" per l'incolumità fisica e per la stessa vita della giovane donna. Anche se non sono noti tutti i fatti, è ovvio che l'asportazione tempestiva del feto, senza indugiare per attenderne la morte secondo natura, avrebbe ridotto le probabilità che si sviluppasse una setticemia e comunque avrebbe dato modo all'organismo della donna di reagire prima e con più efficacia. In nome dell'ideologia di difesa della vita prenatale, si è preferito, sia pure nell'incertezza, mettere a rischio la vita della donna, in questo caso al solo scopo di evitare la soppressione anticipata di un feto comunque destinato a morte. Alla povera Savita è stato incredibilmente imposto da altri che doveva porre a rischio la propria vita per un principio che neppure le apparteneva. Non è un comune caso di malasanità. Di certo non si tratta di negligenza o errore medico, perché la scelta è stata deliberata e consapevole
Fonte: Corsera
Fonte: Corsera
mercoledì 14 novembre 2012
*Nos dejan sin futuro
Sembra che chi ci governa non ascolta per nulla i problemi dei senza lavoro, dei pensionati al limite, dei giovani senza nessun futuro. La crisi è alle porte e i soliti politici tengono ben stretti i loro privilegi da sovrani, ma la festa è finita. Quelli che manifestano non son solo ragazzini. In questo momento ci sono manifestazioni in tutta Europa di lavoratori e studenti uniti per dimostrare al governo che ci sono e che la crisi ce la stiamo beccando tutti noi che non facciamo parte della politica e/o della classe dirigente, e che siamo stufi di essere presi in giro.Se mi manca il lavoro, ho diritto al lavoro, se mi manca la casa ho diritto alla casa, se mi manca il futuro, ho diritto al futuro.
*Ci lasciano senza futuro
Alternanza
L'altra sera durante il confronto dei cinque candidati del Pd abbiamo purtroppo constatato che per parlare ai loro elettori, non hanno preso come esempio i loro monumenti ideali, gli uomini illustri del loro Pantheon, individuale e colettivo, i veri padri fondatori della sinistra, i veri aghi della bussola, ma uomini senz'altro illustri, ma che con la sinistra non hanno nulla a che fare anzi! Addirittura Bersani , figlio del Pci salta un dirigente, Enrico Berlinguer, che vide con acume e sgomento, nell'81 parlando con Eugenio Scalfari, la trappola del consociativismo e del compromesso storico storico da lui stesso congegnata. Invece Bersani cosa fa? Preferisce il Papa buono! Amen.
Fonte: la Repubblica- Barbara Spinelli
martedì 13 novembre 2012
Attenti a quei cinue
...eh, si! Perché quello che si è assistito ieri sera in televisione è stato un format fatto su misura per il sindaco di Firenze! Questo si è capito perfettamente perché, fra le altre cose, era posizionato (per caso?) al centro della scena. "Dettaglii superficiali!" si dirà, ma decisivi in TV. Ma quale confronto, quale X-factor? questo è il Grande Fratello in versione moderna; vinci se sei stato nominato. O no?
lunedì 12 novembre 2012
Compleanno
Allora, un anno fa in modo del tutto arbitrario e/o anomalo per quanto riguarda un paese democratico, o meglio, per paese a sovranità nazionale come l'Italia, il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha dato l'incarico a Mario Monti di ricoprire il ruolo di capo del governo con l’obiettivo principale di ridurre il cosiddetto debito pubblico, favorire la crescita, tagliare gli sprechi. Monti governa l’Italia da dodici mesi, il debito pubblico da segni di riduzione? L’Italia sta iniziando a crescere? Ha tagliato gli sprechi, ha condotto una seria lotta all’evasione fiscale?
Niente di tutto questo. Se analizziamo i dati mensili del debito pubblico dal dicembre 2010 a luglio 2012 disponibile sui dati
Banca d’Italia, ci si rende conto facilmente che il debito pubblico con l’avvento del professor Monti è continuato a crescere. Non solo cresce in valore assoluto ed in valore percentuale sul Pil, ma la cosa più preoccupante è che cresce il debito da pagare a breve, ossia con scadenza inferiore ad un anno!
Attilio Folliero
Fonte: http://www.comedonchisciotte.org
domenica 11 novembre 2012
L'Italia che se ne và
Evviva! Finalmente a scuola si impara l'inno di Mameli! "Però stando al freddo!" rispondono le provincie che minacciano di non accendere il riscaldamento!
Evviva l'Italia che se ne và!!!
sabato 10 novembre 2012
Cuore Ferrari
Arrestati nove medici cardiologi al Policlinico di Modena. Sono accusati di associazione a delinquere , peculato, corruzione, falso in atto pubblico, truffa ai danni del sistema sanitario, sperimentazioni cliniche senza autorizzazione. Purtroppo conosco il Policlinico di Modena e queste notizie mi sembrano inverosimili. Ma siamo sicuri che le accuse sono vere? E poi, se uno ha un infarto chiama il brigadiere o il maresciallo?!?
venerdì 9 novembre 2012
Inizialmente Obama aveva promesso di chiudere Guantanamo entro il 2010, ma non ce l'ha fatta. Ora si parla del 2013, ma in realtà sembra che questa non sia più una priorità per l'Amministrazione. Inoltre l'opposizione rema contro al progetto e il 70% degli americani interpellati in un sondaggio si è detto sfavorevole alla chiusura. Perciò...
Fuori dalla realtà
La morte del PDL è già nei fatti e non solo sul piano simbolico. Una nuova "creatura" partorita dalla mente del Cavaliere, che non per caso minaccia: "...vedrete, tirerò fuori un dinosauro dal cilindro!".
A parte il lapsus evidente (un dinosauro, per quanto enorme è il simbolo della preistoria, non del nuovo che avanza) questo sarebbe l'atto finale di una messinscena che non aiuta né il Paese, né il centrodestra, ma serve all'Unto del Signore per continuare a deifendersi dai processi, dimostrando a se medesimo e alla sua corte dei miracoli che dopo di lui c'è solo se stesso.
La verità è che Berlusconi, a cinque mesi dalle elezioni del 2013, non sa dove andare.
Massimo Giannini
Fonte: la Repubblica
giovedì 8 novembre 2012
Niente piagnistei, niente "tanto-sono-tutti-uguali", niente voto o astensione di scambio, niente dialoghi sul nulla, niente inviti ad andare al mare, niente anti-politica. Alla fine gli americani hanno scelto e, secondo me, hanno scelto bene, nonostante un paese diversissimo e diviso, potete contarci, domattina non vedrete cortei, scioperi, manifestazioni, inciuci, proteste, disobbedienza e tutto il teatrino di scemenze che qui qualcuno continua a chiamarla democrazia, ma che e' soltanto caciara. Il Presidente e' stato eletto, ora se la sbrighi lui, il resto degli USA lo seguirà, di buon grado o malavoglia ma gli andrà dietro. Perché loro hanno l'orgoglio di un popolo consapevole della propria luminosità (anche se con alcune ombre) , non un branco di casinisti che promulga le leggi solo quando fa comodo. Continuo a credere che ogni Paese ha la classe politica che si merita e Obama qui da noi è ancora (purtroppo) impensabile. O no?
mercoledì 7 novembre 2012
martedì 6 novembre 2012
Grillo parlante, mina vagante
Il maestro Ro Marcenaro una volta mi ha detto : "La satira è un sentimento e in quanto tale nessuno ci può ordinare di farla. Per questo motivo non è giusto avventarsi satiricamente su tutto ciò che si muove".
Confesso che aveva e ha ragione, nel senso che fin dall'inizio ho cercato satiricamente di "difendere " a modo mio il M5S fondato da Beppe Grillo e da un certo Casaleggio, poiché sono sempre stato dell'idea che in democrazia chiunque può dire la propria, anche se è un comico, ma sempre nel rispetto della Costituzione..
Ma dopo il virulento-volgare attacco di Grillo (Casaleggio) nei confronti di Federica Salsi, consigliere M5S della regione Emilia-Romagna, colpevole di aver partecipato ad un talk-show televisivo, mio malgrado mi sono dovuto ricredere: il M5S è il peggio della Seconda Repubblica, dove il "vaffa", l'insulto del comico, che campeggia nel simbolo del movimento è una sorta di collante che tiene insieme un popolo che non soltanto protesta, non salva nessuno, cancella ogni differenza fra i partiti e gli schieramenti e va in massa alle urne, con la volontà certamente di fare piazza pulita dei politici di mestiere, ma col pericolo reale di offrire il fianco ai populisti di mussoliniana memoria.
La vignetta è un omaggio a Kurt Westergaard
lunedì 5 novembre 2012
Social...sic!
Da qualche settimana decine di malati di Sla in tutta Italia sono mobilitati per contrastare il taglio (assurdo) ai fondi per l’assistenza ai disabili gravi e non autosufficienti. I malati di Sla hanno infatti bisogno di assistenza domiciliare continua a qualificata. Uno di essi, Salvatore Usala, ha iniziato uno sciopero della fame, sospendendolo solo perché i ministri alla Salute e al Lavoro, Balduzzi e Fornero, hanno preso l’impegno di andare a trovarlo a casa sua, a Monserrato, un centro dell’hinterland cagliaritano. I ministri Fornero e Balduzzi si sono recati a Monserrato.
Hanno forse annunciato a Salvatore Usala che il governo avrebbe reintegrato i fondi? No: sostanzialmente hanno solo detto “Noi non ci possiamo fare niente, decide tutto il ministro dell’economia” e la Fornero ha aggiunto, rivolta ad Usala: “Anche la vita da ministro è difficile…”
Fonte: ArticoloTre
domenica 4 novembre 2012
venerdì 2 novembre 2012
Procedura per lo smontaggio
Dal presidio pacifico al blocco degli ingressi fatto sdraiandosi davanti ai cancelli, fino ai disordini e ai dodici feriti di oggi. La tensione davanti ai capannoni dell’Ikea di Piacenza, polo logistico per la distribuzione nel Nord Italia, cresce di giorno in giorno. Da due settimane i facchini del consorzio Cgs - in gran parte stranieri - che aderiscono ai sindacati Cobas, hanno avviato una protesta focalizzata sulle condizioni salariali e su presunte discriminazione in ambito sindacale. Protesta sospesa almeno fino a lunedì in vista di nuovi incontri la prossima settimana.
Fonte: La Stampa
Uno di meno. Amen
Pino Rauti è stato uno dei personaggi più sporchi del neofascismo italiano
Di fronte alla morte non siamo affatto tutti uguali. Uno come quello che è morto oggi resterà sempre diverso da me, per quello che ha fatto e per quello che rappresentava, per non parlare di quello in cui si è immischiato, cioè comparendo sempre al margine delle operazioni peggiori della destra eversiva, fino ad essere arrestato per le stragi di Piazza Fontana e di Piazza della Loggia, anche se poi alla fine ne è uscito assolto per insufficienza di prove, che però è ben diversa dalla "formula piena". Perciò la sua morte a me da sollievo e speranza...speranza che molti come lui lo raggiungano presto nell'empireo della tristezza chiamata fascismo.
giovedì 1 novembre 2012
Ritorsionne
La cieca e violenta lotta di classe torna in tutto il suo furore, ed è una lotta iniziata a freddo dalla ricchezza contro coloro che in due secoli il mondo civile ha imparato a chiamare, garantire, rispettare e trattare come partner dell'impresa: i lavoratori. Sto parlando dell'annuncio di Marchionne. Metterà in "mobilità" 19 operai come risposta alla sentenza della Corte d' appello di Roma che lo obbliga a riassumere 19 operai licenziati perché discriminati, dunque illegalmente. L'a.d. Fiat compie un gesto di violenza senza precedenti: poiché ha il potere, si vendica. Scegli di farlo nel giorno in cui il numero dei disoccupati italiani ha toccato il suo livello storicamente più alto (10,8%) e i senza lavoro giovani sono il 35%.
Ma una vendetta non tiene conto di questi dettagli, anzi, se la guerra è guerra, fai fuoco quando il bersaglio è più esposto. Dunque a questo Marchionne ha ridotto la civiltà industriale italiana. se ti impongono di osservare la legge, tu scateni la rappresaglia. E' evidente che Sergio Marchionne ha difficoltà gravi di convivenza con un modo regolato da norme e da limiti di civiltà e che il suo "tu non sai chi sono io" sta diventando palesemente patologico.Ma non dimentichiamo che proprio oggi il New York Times ci dà la notizia dello spostamento in Cina della produzione Jeep della Chrysler (un annuncio che rischia di pesare su quelle elezioni) e proprio in questi giorni è uscito il piccolo importante libro di Luciano gallino, "La lotta di classe dopo la lotta di classe", in cui dichiara e dimostra che, in piena pace sociale, la parte ricca del potere ha aggredito il mondo (la crisi oscura che stiamo vivendo) e sta tentando di ridurre il lavoro al livello più umiliante e più basso con ogni espediente. Tocca ai sindacati reagire insieme ai partiti che pensano di essere legati al lavoro non restare inerti. Il gesto è ignobile, forse annuncia che Marchionne sta arrecando alla Fiat un danno più grande di quello che arreca alla Repubblica, alla costituzione, alla legge e ai lavoratori. Forse risulterà impossibile per la Fiat, impresa e azionisti, accettare come normale (giuridicamente, aziendalmente, psichicamente) il potere basato sulla rappresaglia. Ma se i lavoratori subiranno l'umiliazione di lasciarsi dividere e la politica di tacere, la cieca guerra di classe del potere ricco contro lavoro segnerebbe la sua prima vittoria importante nel giorno peggiore della vita italiana.
Furio Colombo
Fonte: il Fatto Quotidiano
Iscriviti a:
Post (Atom)