venerdì 31 ottobre 2025
La chiamano 'riforma', ma...
La chiamano 'riforma', ma a ben vedere sa tanto di 'addestramento': con la separazione delle carriere, la magistratura non sarà più un potere, ma un mestiere da canile: obbedisci, esegui e, se abbai troppo, ti tolgono la ciotola.
Meloni gioca a dominare la giustizia:"La magistratura deve stare al suo posto, non deve far politica", dice come fosse un cagnolino ribelle: ma il guinzaglio lo regge il fantasma di Silvio e ogni frustata è un “grazie” postumo al suo maestro di... impunità!
La vendetta è compiuta: il potere politico ha finalmente la sua giustizia… da compagnia: non ci resta che sperare nel referendum abrogativo, dove lì non sarà necessario il quorum.
giovedì 30 ottobre 2025
Benvenuto nel nostro mondo, Prof!
Non so voi, ma io mi son sempore chiesto: quale scienza rappresenta Burioni (e non solo lui)?
Insomma, qual è quella scienza che, a suo tempo, ha usato l’immagine del “sorcio”, del “topo” o del “ratto” come insulto, per stigmatizzare chi non si allineava alla narrativa dominante, ovvero i “no vax”? Che poi i no-vax, in fondo erano coloro i quali erano e sono “scettici”, chi poneva e pone ancora domande scomode!
Ammettiamolo, chi usa un linguaggio disumanizzante come quello di Burioni non è scienza, ma è sempre stato tipico tipico del potere che ha bisogno di animalizzare il dissenso per sentirsi legittimo. Punto.
E così, signori miei, dopo dieci anni a spiegare la scienza ai sorci, il Professor Burioni ha deciso di scendere nelle fogne: dice che era stanco di essere una sputacchiera, ma tranquillo, Prof, dalle mie parti il fango è di casa, e almeno qui la libertà si 'beve meglio'!
Benvenuto nel mondo che hai disprezzato, quello dove si disegna, si dubita e si sopravvive, nonostante tutto: tra un like che scappa e un algoritmo che crolla, c’è sempre posto per un sorcio in più.
Cin cin, Prof!!!
mercoledì 29 ottobre 2025
Addio alla M.E.M., il cuore tecnico della Valle del secchia
A Roteglia abbassa la serranda la MEM, il magazzino che aveva tutto — ma proprio tutto — per far girare le mani e le macchine di mezzo Appennino.
Non era una semplice ferramenta: era il punto di rifornimento per chi lavora davvero.
Ceramiche, contadini, movimento terra, falegnami, elettricisti, meccanici… tutti prima o poi passavano di lì.
Motivo ufficiale? Questioni interne e scelte aziendali, che è giusto restino riservate.
Motivo reale? In Italia tenere aperta un’attività che serve la produzione costa più che chiuderla.
E così, nel silenzio, si spegne un centro che teneva in piedi l’economia reale — quella fatta di bulloni, sudore e dignità.
Al suo posto, forse, arriverà l’ennesimo e-commerce “Prime”, con consegne in due ore e viti prodotte da chi non sa nemmeno a cosa servano.
Addio, MEM: avevi tutto, anche l’anima del lavoro.
Solo che, in questo Paese, l’anima non è più nel listino prezzi.
E per chi ci lavorava, come mio fratello, a quarantasette anni suonati, la chiusura non è solo una notizia: è una porta che si chiude su un mestiere, su una competenza che nessuno vuole più pagare, ma di cui tutti, un giorno, sentiranno la mancanza.
Perché senza chi sa aggiustare, prima o poi, si rompe tutto. Anche il Paese.
martedì 28 ottobre 2025
Arriva il siero che si moltiplica da solo
Ormai è chiaro: l’emergenza non c’è più e da mo.
Eppure, in nome dell’emergenza, ci viene somministrato un siero senza test completi, come lo è già stato, a suo tempo epperò con la promessa che “fa tutto da solo”.
E così la scienza si autocelebra, i 'medici' inseguono la gloria tecnologica, e voi cittadini diventate cavie volontarie di un esperimento globale: il vaccino si moltiplica, ma non moltiplica la prudenza anzi, fa esattamente il contrario e chi osa dubitare è costretto a rifuggire davanti all'ennesimo fialone che promette salvezza: solo che la salvezza è già in offerta, e il prezzo lo stabilite voi… in ansia e fede cieca, sic!
Ormai il fondo è stato toccato da tempo: e pare che chi lo governa ci stia comodo.
sabato 25 ottobre 2025
La fucilazione della coscienza
A questo punto si potrebbe dire: dalla Crociata al cash è un attimo! C’erano i fanatici religiosi, ora abbiamo i fanatici sanitari: prima minacciavano i non allineati in nome della scienza, ora si scopre che la loro fede era a interessi variabili, ergo non era una guerra al virus, ma una campagna di marketing con la pistola morale puntata alla tempia.
E così chi invocava il plotone, oggi scopre che la mira non era poi così buona.
Le parole sparate a reti unificate tornano indietro come schegge: “obbligo”, “sanzione”, “green pass”.
Oggi il plotone è composto da chi ha pagato il conto sulla propria pelle e la scienza, quella vera, guarda in silenzio.
Non c’è sangue in questa vignetta: solo inchiostro e memoria: è il richiamo che nessun ministero potrà mai registrare.
giovedì 23 ottobre 2025
Effetti collaterali: perdita irreversibile di empatia
Il Sistema ha trovato la cura definitiva per gli effetti collaterali: negarne l’esistenza!
Più economico di un richiamo, più rapido di un’indagine.
Oggi non serve più nascondere i morti: basta dire che stanno bene, ergo dalla carta stampata ai talk show, è in corso il più grande esperimento di gaslighting collettivo della storia: se tossisci, sei ansioso; se zoppichi, sei complottista; se chiedi giustizia, hai bisogno di uno psicologo!
La nuova scienza non osserva, corregge la realtà e se il corpo protesta, niente paura: è solo un problema di 'percezione'.
Così, a reti unificate, milioni di telespettatori partecipano alla terapia di gruppo più grande del mondo:
il paziente è la verità, e il medico è il televisore.
Ma i sorci lo sanno meglio di tutti: il Sistema è sano: sì, sano come una tomba; perché non sente più niente. O no?
martedì 21 ottobre 2025
Il vigile del buonsenso e il vecchio della movida
A Modena il potere ha perso il ritmo, ma continua a ballare da solo: Muzzarelli, che per anni ha tenuto la musica alta, adesso si lamenta dei decibel e accusa il nuovo sindaco di voler spegnere la festa.
Mezzetti, da parte sua, fischia e multa come un vigile zelante, convinto che basti un’ordinanza per cambiare una cultura intera.
Così, mentre il “Sistema Modena” suona sempre la stessa canzone, uno cerca di abbassare il volume e l’altro di riprendersi il microfono, risultato: la città resta sveglia, ma non si diverte più.
venerdì 17 ottobre 2025
Che deh? Il Vernacolo lo ristampano nemmen pe’ i morti?
Un tempo esisteva un pubblico che cercava la satira: un ceto medio colto, ma popolare che comprava riviste, frequentava edicole, e sapeva leggere tra le righe.
Oggi quel pubblico si è disperso tra social, meme, e umorismo di consumo rapido, risultato? Impoverimento culturalmente e linguistico, poichè la satira presuppone ironia, memoria e spirito critico. Punto.
La sensazione è che di conseguenza il pubblico si è polarizzato e chi fa satira come il sottoscritto, oggi rischia di essere “bollato” come nemico di una parte o dell’altra.
E così anche il Vernacoliere, che ho avuto l'onore di collaborare per svariati anni chiude, ultimo superstite di una specie estinta: il giornale satirico cartaceo italiano.
Non lo ha ucciso la censura, né la politica, ma lo ha ucciso l’indifferenza: quella che si traveste da ironia social, da indignazione istantanea, da like solidale.
Il Vernacoliere di Mario Cardinali muore dopo anni di eroica sopravvivenza, stampato con inchiostro, sudore e parolacce: non aveva padroni, non chiedeva finanziamenti, non cercava la verità; semmai la prendeva a calci nel culo.
Non pagava (è vero!), ma almeno non prendeva ordini da nessuno e oggi è già un lusso rivoluzionario.
Con lui se ne va l’odore dell’inchiostro mischiato alla bestemmia, l’arte della risata sporca, quella che faceva male, ma ammettiamolo, curava l’anima.
Che dire? In Francia hanno Charlie Hebdo, in Italia abbiamo i meme con la faccia di... Crozza: poveri noi!
Il Vernacoliere non era perfetto: era volgare, anarchico, incazzato, ma era vivo! E oggi che è morto e ci accorgiamo che la satira non fa più ridere, perché non fa più paura.
Addio, vecchio bastardo: se l’Italia non ti merita, almeno la Storia ti riderà dietro, come facevi tu con lei.
mercoledì 15 ottobre 2025
La ribellione secondo...chi?
A quanto pare dalle parti di Modena basta cambiare il vocabolario: il terrorismo diventa “resistenza”, il massacro “ribellione” e chi sgozza civili, merita la cittadinanza onoraria, o sbaglio?
Insomma, non so voi, ma il punto è che a Gaza, come in Ucraina, cosi come negli oltre 50 conflitti nel mondo, ecco ciascuno dei due contendenti si sente in diritto di accoppare e, legittimamente oltretutto!
Bisognerebbe invece fargli presente, a loro e a tutti quelli che si sentono in diritto di qualcosa, che nessuno ha diritto a un bel niente su questa terra, tanto meno di accoppare, e che i diritti, casomai, ce li prendiamo noi in libera licenza per darci il potere di fare quello che ci va, o no?
Ma si tratta di un discorso troppo schietto per convincere uomini e capi di Stato, i quali non sanno far altro che reclamare, cioè gridare forte, gridare assai: ben sapendo che è questo il fondamento ultimo di ogni autorità, altro non ce n'è.
Così la pace diventa una sorta d’indignazione, epperò a prezzo politico: magari con il patrocinio dello sclerotico col ciuffo buffo e la benedizione dell’attivista della domenica. Mi vien quasi da ridere (per non piangere)...
martedì 14 ottobre 2025
La memoria a dose controllata
Oggi tutta l'opposizione e i suoi accoliti indignati per la Ministra delle pari opportunità, Roccella: dalla Senatrice a vita Liliana Segre difende le “gite della memoria”, alla Schlein che invoca la “dignità della storia”; e il coro si alza compatto contro il revisionismo. Ok, ebbravi, applausi...epperò peccato che gli stessi indignati, appena ieri si schierarono con le misure restrittive e la campagna vaccinale, posizione che molti (tra cui il sottoscritto!) percepirono come discriminatoria, oppure famosi influencer marcassero i tavolini dei bar come i recinti di un lager sanitario: “riservato ai purificati”. Peccato che chi oggi piange la discriminazione di ieri, ieri discriminava con passione civile, sventolando un QR code come fosse un lasciapassare per la moralità.
La memoria, in Italia, funziona come il vaccino: serve una dose ogni tanto, giusto per sentirsi migliori.
E guai a chi rifiuta la somministrazione: diventa subito un sorcio- negazionista, un appestato, un ebreo dell’igiene pubblica. O no?
domenica 12 ottobre 2025
La colomba marcia
Il Comitato Norvegese ha premiato la pace… che non c’è: alzi la mano chi sostiene che tal María Corina Machado abbia mai fermato guerre, abbia mai disarmato eserciti, abbia mai aperto trattati...come invece ha fatto Trump!
Ok, è una dissidente brava e coraggiosa, sì, ma, signori miei, di pace non ne ha firmata neanche una, che sia una!
Il suo Nobel potrebbe essere visto più come un "Premio contro la Dittatura", tuttavia la sensazione è che sia stato travestito da 'riconoscimento pacifista', o no? Personalmente serve a dire al mondo: "Ehi, guardate, noi occidentali siamo buoni, perchè stiamo dalla parte giusta!": mentre il Venezuela affonda nella fame, nelle sanzioni e nella paura,.. già!
Trump non lo sopporto, è rozzo, arrogante, cambia idea ogni secondo giorno, ma sorprendentemente non belligerante e da sempre: forse avrebbe dovuto bombardare di più per meritare il Nobel per la pace, come fece, a suo tempo Obama, il quale ottenne il Nobel ma che successivamente bombardò più di 7 paesi, ampliando conflitti e tensioni!
Morale? Be', diciamo la verità: oggi il Nobel per la Pace non premia chi costruisce ponti, ma chi piace ai palazzi e la pace, quella vera, resta un uccello che tiene un cartello con l’hashtag del giorno e oramai non vola più: sfila in parata, beccando briciole di gloria. O no?
sabato 11 ottobre 2025
La pace non si baratta (cit.)
Hanno firmato la tregua come si firma un contratto d’affitto: cauzione in cadaveri, caparra in menzogne..
Quasi duemila prigionieri da una parte, qualche cadavere dall’altra: e tutti lì che si congratulano, con l'odore del sangue ancora fresco sulle tastiere.
Sui social sventolano cuori e colombe, ma anche la colomba, epperò quella vera, si scontra dall’arrivo della Francesca Albanese, la quale insegue con la bandiera dell'ONU urlando che “la pace non si baratta!”; mentre un terrorista in ritirata le chiede se, a questo punto vuole il "divorzio".
E intanto immaginiamo Trump, Netanyahu e gli altri architetti del disastro si scambiano strette di mano, brindando con l’acqua benedetta del ...cinismo. signori, è la nuova pace mondiale, ergo si consegna in scatola, epperò non si accetta il reso! Sic!
giovedì 9 ottobre 2025
La madre cristiana e il suo governo all'Aia...
"Io, Tajani, Crosetto e l’amministratore delegato di Leonardo siamo stati denunciati alla Corte penale internazionale per concorso in genocidio."
E lei, la madre cristiana, invece di vergognarsi, si vanta del primato storico! Insomma, come se aver portato l’Italia davanti all’Aia fosse un riconoscimento di merito, non una macchia indelebile sulla coscienza nazionale, di tutti noi!
Esagero se, a ben vedere oramai si può dire senza timore: la "madre cristiana" è ufficialmente diventata la "madre criminale"? Posso?
No, perché qui, cari elettori di destra, il governo della madre cristiana ha superato e di gran lunga quello del Vile Affarista, Mario Draghi, l’architetto del green (apartheid) pass, l’uomo che divise gli italiani e tolse libertà e diritti a colpi di QR code e infamia digitale, o no?
Ecco, con la Meloni abbiamo semplicemente fatto un salto di qualità: dal controllo sanitario, alla complicità nei massacri, dalla morale ipocrita ai missili 'benedetti'; il tutto, ovviamente, in nome dei "valori occidentali"!
Benvenuti nel nuovo buio della Repubblica: quello che non ha più bisogno di censurare, perché si autogiustifica pregando. O no?
mercoledì 8 ottobre 2025
Due mostri allo specchio
Netanyahu parla di vendetta, Hamas di giustizia: due parole diverse per lo stesso sterminio.
L’uno bombarda in nome della memoria, l’altro uccide in nome della fede, ma lo specchio li confonde, come confonde sempre chi crede di essere nel giusto.
E così, a forza di specchiarsi nel sangue, non si distinguono più, ma solo le vittime, quelle vere non dicono nulla:
non hanno più voce, né vendetta, né giustizia, a prescindere. Così è se vi pare.
martedì 7 ottobre 2025
Bollo italico
Mentre la Spagna paga il volo ai suoi attivisti, invece l’Italia paga il carburante dei missili. A Madrid i volontari tornano a casa, a Roma li fanno tornare in tasca.
Repubblica Italiana: zero umanità, ma tanto traffico d’influenze.
venerdì 3 ottobre 2025
Flotilla sindacale
Allora, se non sabaglio fino a ieri i cosiddetti No Vax erano scemi, invece oggi i marinai della Flotilla sono eroi.
Strano, ergo in entrambi i casi c’era gente che rischiava reputazione e vita sociale, ma se gli uni li hanno messi alla gogna, gli altri li hanno messi sul piedistallo: forse perché ribellarsi al Green (apartheid) Pass non era abbastanza “facebookabile”? O perché non c’erano fregate israeliane da sfidare, ma solo baristi-sceriffi?
La verità è semplice: non esistono cause “nobili” e cause “infami”, ergo semmai esiste la libertà, che dovrebbe valere sempre, o no? E badate bene, 'libertà' non significa fare quello che si vuole, ma libertà nei limiti della Carta, a prescindere.
Epperò, purtroppo il Sistema, con l'appoggio incondizionato dell'informazione mainstream, ha già deciso: Gaza è tragica, Green (apartheid)Pass è comica; così la stessa crepa nel Sistema, a seconda dell'informazione mainstream, diventa un atto eroico o un rutto da bar.
E allora sì, la Flotilla merita rispetto, ma ricordiamoci che chi si è ribellato alla infame, quindi incostituzionale 'tessera verde' ha fatto la stessa cosa: ha rivendicato legittimamente un diritto inalienabile e lo ha fatto rischiando sulla propria pelle, solo che l’hanno dipinto da sorcio. Oggi navigano in mare aperto, ieri ci affogavano nei meme.
Perché nel mondo nuovo non servono i cannoni: per affondare un dissidente, basta una risata.
giovedì 2 ottobre 2025
La Flotilla del Sistema
Landini e i sindacati-compagni di merenda, hanno trovato la rotta: la Flotilla del Sistema!
La nave è carica di poltrone, bandiere PD e ...accordi-farsa, mentre in mare i lavoratori affogano, ma... cazzi loro: la polena-Toumberg se la ride e fa l’ombrello, tié!
Il sindacato non difende più chi lavora, ma difende solo se stesso (e da mo!), questa è la vera verità!
Quindi, signori miei, benvenuti nella nuova... 'marineria sindacale': tutti a bordo del potere, tutti giù a picco gli altri! Così è se vi pare.
mercoledì 1 ottobre 2025
A Reggio Emilia, dall' Albanese lezioni di pedagogia con il machete
Non so voi, ma come 62enne io mi ricordo che negli anni ’80 ci si strappava i capelli per i Duran Duran,e oggi? Be', oggi dalle parti di Reggio, pare che ci si strappi i capelli per la relatrice ONU per la Palestina, Francesca Albanese, sic!
Allora erano i lustrini pop, oggi si umiliano le istituzioni. In sala, il sindaco balbetta come un fan minorenne davanti a Madonna, ma invece di reggiseni volano slogan su Hamas partigiana, sic! Il divismo è tornato, solo che al posto delle boy band ci sono i tagliagole, i quali..."vanno capiti!" dice sempre l’Albanese! E intanto a terra rotolano teste di civili con la kippah, ma guai a chiamarlo massacro: è 'pedagogia armata', 'storia in diretta', 'resistenza spiegata a colpi di machete'! In Italia ci si commuove, si applaude, si distribuiscono cittadinanze onorarie, così il decollamento diventa seminario, e la platea esce soddisfatta: finalmente abbiamo capito i terroristi. Peccato che loro abbiano già capito come tagliarci la gola!
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