venerdì 6 giugno 2025
Votare...chi?
Ti volevano senza un lavoro, in un campo di concentramento, perfino veder morire come una mosca...epperò poi oggi magari ti chiedono il voto, che continuamente ti tormentano perché te ne stai sempre in casa e non hai ambizioni, ma piuttosto anch'io li mando a quel paese, è la soluzione migliore: noi liberali classici abbiamo bisogno dei nostri spazi, ergo tanto loro lo sanno anche i sassi che se votare cambiasse veramente le cose, non ce lo lascerebbero fare, o no? Amen
giovedì 5 giugno 2025
Modena censura?
Il sindaco: “Il Capo dello Stato non può essere oggetto di negazionismi che nulla hanno a che fare con la manifestazione del libero pensiero”. Dunque, a ben vedere siam passati dal reato di vilipendio a quello di “negazionismo” o, in sostanza, di critica…
E così il PD che oltre a alzare bandiera bianca difronte all'aumento della criminalità, be' paradossalmente non da la caccia ai criminali, appunto, ma ai cittadini per un'opinione, sic!
Personalmente credo che in un Paese democratico, chi rappresenta i cittadini deve rispettare il loro volere che, nello specifico, nonostante la incessante propaganda anti-russa di tv, giornali e certa politica, non sembrerebbe (giustamente, visti i fatti!) essere molto d'accordo nel combattere la Russia, anzi: a occhio la quasi totalità della popolazione è contraria alla guerra, a prescindere!
Ciononostante il Rearm si farà, perchè..." Il borghese non si contenta più della vita comoda, sicura e pigra, ma vuole anche godere delle sofferenze altrui, come a rinforzare il proprio benessere".
Non posso dimenticare una vignetta pubblicata nel corso della Grande Guerra da non so più quale giornale francese, nella quale era terribilmente messo in luce questo orrendo sentimento del borghese, ergo si vedevano due grassi borghesi, marito e moglie seduti a una tavola sulla quale era stato consumato un lauto pranzo, in compagnia di un povero vecchio stravolto dal dolore e la didascalia diceva per bocca del borghese: "E ora, brav’uomo, che vi abbiamo rifocillato, raccontateci un po’ il massacro della vostra famiglia e la rovina della vostra casa".
A buon intenditor...e pace a tutti gli uomini e alle donne di buona volontà!
mercoledì 4 giugno 2025
Meglio tardi che mai, anche se...
Dopo la Puglia, anche l'Emilia Romagna rompe i rapporti con Israele: mi auguro che altre regioni si accodano (la Toscana è lì lì che ci sta pensando. ridicoli!). E così dove purtroppo il governo della madre-cristiana si nasconde dietro un dito anzi, dietro un mitra, i governatori delle regioni dettano la giusta linea, anche se dopo due lunghi anni e centinaia di migliaia di morti innocenti, sic!
Comunque non dovete far conto su di me, ergo sto diventando un vecchio brontolone, insomma non mi va bene niente, perché a ben vedere mi sembra che la verità non vi sia da nessuna parte. Oppure, più realisticamente è che la verità è che son tutti cretinetti, e francamente anche io non ci sto andando poi così lontano, sic!
Eh, già, ci vuole pazienza per credere in questa specie di idealismi dell'ultimo minuto, che durano giusto un paio di giorni, che non mi pare nemmeno valga la pena di sprecarci tanto tempo: il tempo lo conservo per questioni più degne, e gradevoli (ma quando mai?). Saluti.
martedì 3 giugno 2025
Donne madri, cristiane e patriote in bicicletta
"Vado a votare, non ritiro la scheda", un misero trucco per sabotare il quorum anche recandosi alle urne e per non azzoppare la destra ai ballottaggi. Tutto qui.
Uscire dalla bolla, vivere nel mondo, presto non sarà consentito, anzi, il mondo vero sarà quella bolla: e chi non starà al gioco sarà considerato un no-vax! A prescindere. Amen.
In nome della sicurezza
La storia è piena di casi in cui il pretesto della sicurezza è servito a mascherare interessi di potere e di denaro: dal 'panem et circenses' della Roma imperiale , ai 'regimi di sicurezza' dei moderni Stati, compreso il nostro, la retorica della protezione è spesso un'arma per giustificare soprusi ed arricchimenti illeciti, o no?
Ma la vera sicurezza nasce non solo dal rispetto delle leggi e della giustizia, ma soprattutto dal rispetto della dignità della persona umana, a prescindere e mai dalla speculazione o dal sacrificio di chi ha meno voce, ergo: in un paese civile e democratico esistono i diritti e i doveri, non gli obblighi; al contrario è dittatura, a prescindere.
"...e il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine".
lunedì 2 giugno 2025
Quale Festa della Repubblica?
In occasione del 2 giugno, svolgete il tema: la Festa della Repubblica.
A me piace tanto la Festa della Repubblica perché, nonostante abbia paura di volare, a me piacciono gli Aermacchi MB-339PAN del 313º Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori, equipaggiati con fumogeni Made in Varesy. Infatti effettuaranno anche oggi il loro tradizionale passaggio sopra la capitale in occasione del 79° Anniversario della Festa della Repubblica.
Sul Pony 1 del Capopattuglia, in testa alla formazione, si esibirà in un balletto aereo, ma non guardate me, perchè a me picciono i bersaglieri (forti e fieri, sic!): gusti de gustibus.
E dal palco d'onore i soliti noti, a fiaco del Presidente della Repubblica, la madre cristiana complice di un genocidio, assieme ai ministri Crosetto e Tajani, il Presidente del Senato che si vanta di avere il busto di zio Benito in casa e pure il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Salvini, massì quello che taglia i soldi della Provincia per asfaltare le strade, per costruire un ponte che non si farà mai, sic!
Comunque dai, noi spettatori di questa pantomina, brindiamo al 'giorno della Repubblica', mentre la democrazia scivola come panna rancida. perché la torta e solo una scusa, ergo; la Festa è loro, la fame è nostra, o no?
La domanda, comunque resta sopsesa come una mosca sulla glassa: "Quale repubblica stiamo festeggiando ? Forse quella degli appetiti, degli inganni e dei manganelli? Non certo quella dei cittadini liberi e sovrani, no proprio!
Sventola sempre più in alto la bandiera dell'Italia: e una risata mi seppellirà!
domenica 1 giugno 2025
A Baggiovara il tavolo delle trattative senza sedie
Sono tempi in cui il progresso civile si misura solo a parole, ergo di fatto si lascia correre tutto. Non so voi, ma vedo che con la straffottenza tutto s'aggiusta, tutto è ok, e vabbe' il senso di fastidio, come nel caso della sanità nostrana, per chi vorrebbe giustamente essere curato, magari professionalmente!
Ma ahimé da un po' di anni a questa parte, a ben vedere e a forza di protocolli omologanti, la pretesa di essere curati a dovere è vista, oltretutto addirittura pericolosa, quasi fosse una roba sovversiva, sic!
Di conseguenza il bel concetto di libertà si estingue, si restringe lo spazio, cessa di esisterne il bisogno, ergo stiamo superando i confini dell'immaginario, è l'assurdo che si avvicina: se qualcuno mi avesse detto che avrei pagato il ticket per un ricovero d'urgenza al pronto soccorso, gli avrei dato del matto! Si salvi chi può. Ad maiora.
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