domenica 1 dicembre 2024

Per me si va nella perduta gente...

Come dice il sommo poeta, '...per me si va nella perduta gente...' insomma: dopo sessanta e uno primavere, se qualcuno mi avesse detto che sarei stato escluso dalla vita sociale, che mi avrebbero discriminato per l'unica colpa di rivendicare legittimamente libertà di scelta, gli avrei dato del matto! Cosa volete che vi dica? Forse la vita mi ha definitivamente preso nella sua morsa, m'è passata tutta la poesia, ergo più vivo in codesto mondo, diciamolo, in pieno transumanesimo e/o senza Dio, più si spegne la bellezza delle cose: non sento niente... Non so, oppure non ho capito, cioè se sono io che mi spengo poco a poco, oppure è una cosa comune a tutti gli esseri umani morenti, questa sorta di perdita di felicità o del lumicino di speranza; insomma non provo emozioni se non nelle proprie mura domestiche. Meccanicamente mi dedico al mio lavoro, come se stessi giocando una partita a Monopoli, peraltro, a ben vedere perdendo una barca di soldi, ergo '... fra il salasso del Parco della Vittoria e la disperata difesa di Vicolo Stretto, sic!' E' una gran rottura di scatole che non passa mai, che non ha mai fine, ergo: un giorno forse per la naturale decomposizione del corpo (e della coscienza!) finirà, prima o poi, ma... non è detta'ultima parola. E una risata mi seppellirà!

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