mercoledì 8 maggio 2024
Ritiro tardivo
Quale giudizio dovrei temere, se non faccio alcun male?
Voi avete con voi molti schiavi comprati,
che, come i vostri asini e cani e muli,
usate per compiti abbietti e servili,
perché li avete acquistati. Dovrei dirvi,
lasciateli liberi, sposateli alle vostre figlie!
Perché sudano sotto i loro carichi? Che i loro letti
siano soffici come i vostri e i loro palati
stuzzicati dalle stesse vivande. Rispondereste:
gli schiavi sono nostri. Così vi rispondo io:
la libbra di carne che esigo da lui
fu pagata cara, è mia e voglio averla.
Se me la negate, vergogna sulla vostra legge!
Non hanno forza i decreti di Venezia.
Aspetto la sentenza. Rispondete, l’avrò?
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