mercoledì 7 giugno 2023
Eravamo complottisti
Riassunto delle puntate precedenti:
a ben vedere la narrazione pandemica è stato tutto un inganno, ergo che le persone si siano fatte inoculare un farmaco anticovid per una (paranoica) idea di bene comune, è del tutto falso.
La vera verità è che la maggioranza delle persone si è fatta inoculare un farmaco anticovid perché aveva una fottuta paura di morire, altroché, (in pratica dei cacasotto!) e volevano salvare la pelle e poi per non perdere la posizione sociale, oltreché l'apericena, SIC!
E te lo dicono pure, ergo o che avevano paura degli altri, ergo probabilmente di quelli non inoculati, oppure che non potevano permettersi di non lavorare, SIC!
Quindi, abbiamo visto che il potere costituito ha fatto leva sugli istinti bassi delle persone, ergo sull'individualismo, sul salvare il proprio orticello, sul bisogno di sentirsi importanti, o no?
Il farmaco anticovid e il green-apartheid sono stati la grande rivalsa dei mediocri, la loro occasione di sentirsi migliori: la narrazione del (fittizio) bene comune era solo una maschera, come la democrazia.
Di conseguenza a un certo punto 'grazie' al farmaco anticovid, le persone sono state messe le une contro le altre e tutti sono stati guardati con sospetto: parenti e vecchie amicizie, tutti.
Gli unici che sono stati lungimiranti e/o che hanno usato il buonsenso e sono stati davvero interessati al bene comune, sono stati coloro i quali hanno accettato di perdere qualcosa di loro per un bene più grande, ergo il diritto inalienabile di libertà di scelta e non solo solo per affermare un loro diritto personale. Ora sarà più dura, ma non paseràn...e una risata mi seppellirà!
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