giovedì 8 dicembre 2022

Scissione qui, scissione là, scissione gnamme, ce ffamo du' spaghi?

Davvero, a volte mi capita di vergognarmi di quel che disegno, da sempre, soprattutto quando mi accingo a disegnare delle notizie e delle storie, che sento tutta la differenza tra me e il vero vignettista, insomma, quello che è stato davvero baciato dal talento. Non dico le vette inarrivabili dei funamboli della satira, come Vauro o Ellekappa, ma non mi riesce neppure la satira scarna del il Male d'antan, fuoritempo anzi, certe volte mi vergogno perfino per gli altri, di certi che hanno avuto la fortuna di essere ritenuti dei gran autori satirici pur non facendo satira (si intende, mi vergogno della forma, che nella sostanza ognuno è libero di trattare quel che vuole, anche di una seduta al gabinetto). Penso che nel mio caso si tratti di una specie di blocco creativo di origine psicologica, non mi serve una scuola di satira ( ergo uno la satira ce l'ha dentro o non ce l'ha!), mi servirebbe più un analista! Diciamo che ogni tanto scrivo qualche riga che mi soddisfa, SIC!

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