lunedì 26 dicembre 2022

Bergoglio-boh!

No, è che ieri sera, con amici si rifletteva sul discorso di Papa Bergoglio in occasione della Messa di Natale. Il risultato è che non mi stancherò mai di ripeterlo: i pontefici Wojtila e Ratzinger avevano provato con la forza del logos filosofico ad affrontare il nichilismo della scristianizzazione dilagante in Europa (famoso il grido di Wojtila: 'Non abbiate paura, spalancate le porte a Cristo!'). Come tutta risposta (a parte Wojtila che non demorse fino all'ultimo respiro), Papa Ratzinger, al contrario, fu abbattuto proprio da coloro i quali sostenevano questo nichilismo senza frontiere, e fu sostituito dall'argentino Bergoglio, apertamente connivente con le forze del potere costituito e/o non particolarmente scosso dalle preoccupazioni di questo nichilismo dilagante, da questa scritianizzazione dell'Europa, appunto: potremmo chiamarlo, a questo punto, il 'primo Pontefice del globalismo'. Ergo del resto, come si può chiudere le porte della casa di Dio in faccia ai fedeli durante una pandemia, magari negandogli l'ultima preghiera per raccomandare la loro anima a Dio e, così facendo sciaguratamente mettendo in dubbio perfino l'esistenza di Dio stesso? Come si poteva sostenere che 'il vaccino è un atto d'amore', visto e considerato che la Costituzione nonché la convenzione internazionale sottoscritta perfino dall'Italia e dal Vaticano stesso, dice chiaramente e senza alcun dubbio che la persona umana è inviolabile a prescindere? A quanto pare le nuove preoccupazioni che attanagliano il nuovo pontefice sono altre, a cominciare nell'accusare il sovranismo e il populismo della secolarizzazione inarrestabile, a legittimare l'invio di armi letali a un Paese come l'Ukraina anziché attivarsi per la pace, la diplomazia e il dialogo, insomma: io vedo Bergoglio non come un pontefice, ma come segretario di un partito, e più precisamente di un partito arcobaleno di area global-liberista! Insomma, è sempre più lampante che Bergoglio è il pontefice del globalismo, il Gorbaciov della Chiesa di Roma, la sua missione, ed è evidente, consiste nel distruggere dall'interno la Chiesa e il Cristianesimo, appellando a ciò con l'allettante nome di 'modernizzazione'. O no? Buone Feste e pace in terra a tutti gli uomini e le donne di buona volontà.

Nessun commento:

Posta un commento