mercoledì 6 luglio 2022

Lo seracco

Ho disegnato vignette pesanti, come quella di ieri (giustamente) non pubblicata, poiché (ferocemente) non politicamente corretta. Sinceramente avrei fatto a meno di farla, epperò il mestiere dell'autore satirico, è un mestiere sporco e qualcuno lo deve pur fare: pertanto è stata la prova provata che questa squallida rivalsa della verità, purtroppo è sempre peggiore di chi cerca di svelarla! Insomma son convinto che il compito della satira è incrinare il conformismo dilagante nell'era del perbenismo italiota, che spesso non ti fa ragionare, ti infila i tappi nelle orecchie per non farti ascoltare quello che ti dice la tua coscienza: quindi se un dirigente di Confindustria praticamente chiedeva (brutalmente, orribilmente) la testa dei non vaccinati, il mio parere è un'Italia svuotata di umanità, di etica, di valori e principi fondamentali, gettata allegramente nello sciacquone (con tutto il resto), ok? E allora io voglio levare quei tappi, voglio scandalizzare e chissenefrega della Signora, scusate non vorrete mica che disegni il Drago oppure Hitler come fosse un angioletto, forse? La capacità innata di ridere sopra a tutto (anche sulla Signora) dimostra che anche nelle peggiori tragedie c'è un lato comico: coglierlo è il miglior antidoto a quella forma suprema di cinismo, che è l'indifferenza. E una risata mi seppellirà.

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