sabato 9 luglio 2022

A questo punto sarei disposto a prendermi una pallottola per zio Vlady

Il fatto è che l'Italia non è padrona del suo destino perché non se lo merita insomma, qui da noi parlare male del farmaco anticovid è come parlare del morto in casa dell'impiccato. L'abbiamo visto tutti, no? Il Drago è vero che non sa un cazzo e/o è solo un vile affarista, ergo si permette di sanzionare un patner commerciale di prim'ordine come la Russia, vende armi ad un Paese no-Nato e no-Ue, ti legittima il ricatto dell'infame tessera verde, chiude i rubinetti del 110% mandando a gambe all'aria centinaia di migliaia di aziende nonché cittadini già con le autorizzazioni in tasca, insomma si capisce che è solo uno 'yes-man' che non ha la benché minima idea di come si possa mettere mano al rilancio (la Sapienza, in quanto a liberali, è una fucina di falliti). Ecco, in questo il Drago passa per un quaquraquà, per quello austero, senza appetiti, mentre Letta ultimamente giuoca a fare il premier, ergo lecca a destra e manca che è un piacere (un po' meno per gli elettori), a Giggino il tapiro d'oro per essere il più grande traditore della Patria dell'era Repubblicana, la Meloni...boh! La Giorgia ha dei begl'occhi e si potrebbe pure sposare, spiace invece per Salvinaccio: con lui il gruppo Bilderberg avrebbe avuto vita difficile (Ha! Ha! Ha!)

Nessun commento:

Posta un commento