lunedì 9 settembre 2024
A' la guerre, comme à la guerre
La convinzione mia e di qualcun altro è che ci stanno davvero facendo il lavaggio del cervello.
Ne ho avuto la conferma poco fa, anche da un amico, ergo ascolti la radio, magari una delle stazioni più seguite, e lo speaker ti sbatte lì l'ennesimo messaggio di propaganda pro-guerra.
Quando comincia a menare, l'algoritmo di Google non si ferma più, insomma più si va avanti con lo Zar, l''eroe' Zelenskoso e la Nato ('strumento di guerra', cit.), la scena diventa davvero raccapricciante: non so voi, ma ciò mi fa venire in mente quei documentari dove un certo Gobbels piaceva così tanto la radio che ne faceva strumento proprio di propaganda e indottrinamento nazista per le masse popolari.
Adesso è il turno di Mario Draghi, che col suo bel tomo di 400 pagine esorta un cambiamento radicale per l'Ue, ergo cioè secondo lui, tra le altre cose, servono più semplificazioni normative per il settore delle armi: e badate bene che l'ex-banchiere non la pianterà finché questa stronzata non ce la farà uscire dalle orecchie, scommettiamo la pizza?
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