martedì 27 agosto 2024
Mega-Yacht e gommoni
Signori miei, sappiatelo, ergo al di là della faccenda del naufragio di un mega-yacht a vela di multimiliardari americani di cui non me ne frega una cippa, se non altro perché mi interesso di più delle vicissitudini degli ultimi, dei poveracci.
E quello che disegno e, ultimamente scrivo pure, non ha valore veritativo,anzi: è soltanto un gran liberazione, un passatempo per dare corso al flusso di incazzatura che costantemente mi affligge.
E capirete che tutto ciò 'deve uscire', come si fa quando hai da espletare, pena una gran costipazione e 'grazie' allo sforzo di 'non-esageramento', il conseguente formarsi di immagini (e scritture) deliranti che mi scombinano la percezione della realtà, sic!
Perciò il sottoscritto 'deve' vignettare (e scrivere), insomma devo in qualche modo, come dire,espletare (esagerando, sic!), appunto, ergo vignettare è una terapia che quest'anno compie giusto i suoi 45 anni (compresi una ventina di anni di pausa di riflessione, della serie: chi sono? Da dove vengo? Ma soprattutto, dove cavolo sto andando?), visto che la mia prima pubblicazione risale a quell'estate del 1979 da quel della Gazzetta di Reggio.
45anni di espletazioni: son bei traguardi, o no?
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