domenica 25 agosto 2024

Aveva ragione Montagnier

"Dobbiamo essere consapevoli che vaccinare i bambini è scandaloso e ci saranno efetti 'epigenetici' che le prossime generazioni vedranno. L'mRNA messaggero avrà conseguenze sulle generazioni future, è una follia vaccinale: la gente soffrirà per questi vaccini". ( Il premio Nobel, Professor Luc Montagnier) Personalmente, da discriminato per l'unica colpa di aver rivendicato legittimamente libertà di scelta, credo che, come spesso accade in questioni scientifiche, a ben vedere i pochi hanno avuto ragione sui molti, ergo: infatti alla fine, ufficialmente AIFA e EMA hanno dovuto ammettere che i (cosiddetti) vaccini anti-covid non immunizzavano affatto, anzi hanno altresì ammesso che il rapporto rischio-beneficio pendeva tutto nella parte del rischio. Punto. Tuttavia, ahimé, vedo ancora che poi ci sono ancora denigrazioni proprio contro chi aveva (legittimamente) visto giusto come il sottoscritto e ciò è un forte campanello d'allarme. Tuttavia è pur sempre vero che, purtroppo vale la massima: spesso è nel giusto quello che non appartiene alla parte più proficua, o no? Pertanto il Covid-19 è la prova definitiva che l'Italia è ormai una provincia svuotata e che fa parte di un impero, quello USA, anche lui piuttosto decrepito: fateci caso, ma addirittura film, musica, libri e tutta la produzione culturale che accompagna solitamente un luogo che si dà arie di nazione, sono ormai copie di importazione. A questo punto mi viene in mente, per chiudere, un celebre dialogo tra lo studente universitario e il professore nel film 'La meglio gioventù? di Marco Tullio Giordana, con Luigi Lo Cascio: Professore : "Lei ha una qualche ambizione?" Nicola Carati (Lo Cascio): "Ma... Non..." P.: "E Allora vada via... Se ne vada dall'Italia. Lasci l'Italia finché è in tempo. Cosa vuole fare, il chirurgo?" N.: "Non lo so, non ho ancora deciso..." P.: "Qualsiasi cosa decida, vada a studiare a Londra, a Parigi... Vada in America, se ha le possibilità, ma lasci questo Paese. L'Italia è un Paese da distruggere: un posto bello e inutile, destinato a morire." N.: "Cioè, secondo lei tra poco ci sarà un'apocalisse?" P.: "E magari ci fosse, almeno saremmo tutti costretti a ricostruire... Invece qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri. Dia retta, vada via..." N.: "E lei, allora, professore, perché rimane?" P.: "Come perché?!? Mio caro, io sono uno dei dinosauri da distruggere!" A buon intenditor...

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