lunedì 13 gennaio 2025

La svolta di Mezzetti

Poi si meravigliano perchè ci allontaniamo sempre più dalla politica, ma ti credo: non passa giorno delle promesse mancate, che oramai, diciamolo sono la regola. Ecco, allora qualcuno dica al signor sindaco gentile che in politica la promesse mancate si caricano, generalmente, di risentimento e rancore tra i cittadini (presi per il naso), che saranno pure pazienti, umili e ahimé pure bastonati, ma quando le batoste cominciano a fare davvero male, poi anche i cittadini, soprattutto quelli che fanno parte del suo elettorato, s'incavolano. E di brutto. Un re ateniese, di tanti anni fa, chiese al filosofo qual'era il modo migliore per soddifare il suo popolo: il filosofo gli rispose di fare quello che voleva, ma di non togliere mai e poi mai quello che i suoi sudditi avevano già. Egregio signor Sindaco, quando a un certo punto è tutta la società a essere malata, il rimedio del povero vignettista è stato, a suo tempo quello di isolarsi, anche se poi te la facevano pesare, ergo come se fosse una malattia: "non partecipi, sei un asociale, devi prendere le medicine, ecc. ecc...". Ma credo che a Ella tutto ciò non le sarà concesso, quindi che si fa allora? Ci si rassegna a questo gioco delle parti, a questa sorta di continue menzogne sapendo di mentire? Guardi, nel suo caso, francamente con i numeri bulgari con cui è stato eletto, ma soprattutto l'opposizione che si ritrova, forse si: epperò credo che possiamo iniziare a vivere tutto questo con maggiore consapevolezza, magari con leggerezza più distaccata, ma per favore non mi cada vittima né dell’entusiasmo delle facili promesse e nemmeno della sterile saggezza di chi non sa dare fiducia negli altri. Cordialità.

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