I deliri del Partito democratico degli ultimi anni, ci indicano la strada che porta al superamento delle libertà e dei diritti (che erano inalienabili, ma tant'è...) , ma lo fanno appunto con l'ausilio del 'pifferaio magico', sic!. Signori miei, lo spirito dei tempi va compreso, magari zompettando come topolini (da laboratorio) nella foresta e il compito esige da noi un'attitudine già, di per sé oltreumana di lockdwana memoria, insomma: ehi, gente, servono attitudini speciali ...nell'obbedire senza 'se' e senza 'ma', stando chiusi in casa per tre mesi per paura del bau-bau fuori dalla porte, e tutti coloro che avevano dei dubbi come il sottoscritto, erano (e sono ancora, sic!) solo per i 'sorci' no-vacs e non invece avevano (e hanno) un alto senso dello Stato, civile e democratico! E per comprendere non solo la soluzione proposta dalla scienzah, come un siero senza rivalsa alcuna, ma anche e soprattutto far comprendere il fatto che bisognava salvare l'umanità: e pazienza se con regole inumane, o magari chi non le rispettava era destinato a morte sicura o faceva morire, giusto? Pertanto la domanda sorge spontanea: qualcuno mi può spiegare come mai il sottoscritto, non sierato, continua a scrivere cazzate nonostante sia morto da mo? Ehi, non è che noi non-sierati stiamo forse diventando superuomini a nostra insaputa? Dopo quasi un lustro la sensazione sembrerebbe che siamo ancora in alto mare e lo spirito democratico di libertà e diritti è per noi diventato oramai un panino con la mortadella e se aggiungiamo una spolverata di sano ateismo, il risultato (ahinoi!) è così facile per il sottoscritto, appunto che non sente ormai più di tanto minacciato da Madre Natura, che rimane benigna, ma si sente minacciato più dall'uomo: davvero (nefastamente) imprevedibile! E lo vedete proprio quand'egli, sempre per salvare l'umanità, si appella alle politiche (nefaste) green, quindi signori, aspettiamoci il disastro su vasta scala. Beh, francamente non era esattamente quello che aveva in mente il sottoscritto, ma tant'é...me ne farò una ragione. E una risata mi seppellirà.