venerdì 19 agosto 2022

L'episodio un po' sembra come quel tizio con la felpa

L'episodio un po' sembra come quel tizio con la felpa, come si chiama? Massì, l'ex ministro della Repubblica, che neanche tre anni fa, col mojito in mano, sbavava per una cubista su una spiaggia di un bagno pubblico, ma che poi ti ha rifilato il green-apartheid, l'obbligo vaccinale, ti ha sospeso lo stipendio, ti ha costretto a non prendere i mezzi pubblici neanche ai bambini di 12 anni, ti ha vietato i bar e pure le toilette dei bar, ti ha vietato i ristoranti, i cinema, i teatri, i musei e ora praticamente ti ha fatto entrare anche in guerra... Non è cattivo quel tizio con il felpùn, è che forse parla troppo e/o a ruota libera, epperò me lo immagino con gli amici, ergo come quando non ci sono le mogli nei paraggi, insomma me lo immagino, chessò che parla delle nigeriane, dei negri (di origine negroide) e di quando è stato a Cuba, che le cubane sono fighe, ma che hanno un odore strano, non è colpa loro: è la pelle. E i professoroni di questa pseudo-sinistra (in realtà più a destra della destra), vedete di queste cose non ne parlano perché fanno finta di essere buoni, ma poi sotto-sotto forse gli danno fastidio anche a loro, i negri. Ecco, al Salvini gli dà fastidio l'ipocrisia dei comunisti, che per fare i buoni non dicono le cose come stanno, Salvini è l'adesione più coerente alla realtà delle cose, Salvini è verità dove il comunista è falsità, Salvini è la luce: e chi ci dà la luce?

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