Non ci vedo mai casualità nei loro esperimenti lessicali. Quelli che a noi paiono divertenti ossimori, sembrano il tentativo di svuotare di significato le parole, rendendole inefficaci: l'inversione semantica del linguaggio per svuotarlo di senso.
Perciò considerando che il fascismo nacque come antitesi del liberalismo, direi la definizione di "fascista liberale" di Di Battista, possiamo tranquillamente ricomprenderla nel corposo novero delle figure di merda.
domenica 18 novembre 2018
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