Piazza Grande pubblica un secondo bando per vendere le azioni Farmacie spa dopo quello andato deserto a giugno . Il Comune ci riprova e cala il prezzo complessivo di oltre 700mila euro.
Piazza Grande torna all’attacco sulla questione Farmacie comunali pubblicando ieri un secondo bando per la vendita di 2.186 azioni di Farmacie spa, pari al 17,488 per cento del capitale sociale.
Rispetto al bando di giugno andato deserto, la base d’asta passa da 7.552.630 euro a 6.797.367 euro. In pratica si passa da oltre 7,5 milioni a meno di 6,8 milioni per un unico lotto non frazionabile: 10% in meno.
La Fondazione Crmo
Muzzarelli, come del resto già annunciato, decide quindi di premere sulla Fondazione Crmo senza aspettare il rinnovo dei suoi vertici. Del resto la Fondazione è l’unico vero soggetto potenzialmente interessato all’acquisto delle azioni, ma a giugno il presidente Landi decise di sbattere la porta in faccia al sindaco. Ora il Comune ci riprova abbassando la base d’asta e sono già iniziate le pressioni sugli attuali consiglieri di amministrazione Crmo per approvare l’acquisto.
La scadenza
Ufficialmente la scadenza per la presentazione delle domande fissata alle ore 12 del 21 settembre.
Si ricorda che la vendita delle azioni era stata prevista dal Comune in sede di Bilancio per finanziare una quota del Piano degli investimenti, in particolare per interventi nel campo dell’istruzione, dell’edilizia scolastica, del progetto smart city e della cultura.
La quota che il Comune intende cedere costituisce un unico lotto non frazionabile e la procedura individuata prevede l’aggiudicazione, con un’asta pubblica a unico incanto tramite offerte segrete, al soggetto che offrirà il prezzo migliore, cioè quello maggiore rispetto al prezzo a base d’asta o uguale nel caso nessuna offerta sia superiore. Si procederà ad aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta. In base allo Statuto, il consiglio di amministrazione delle Farmacie dovrà poi esprimere il proprio gradimento in merito all’ingresso del nuovo socio.
La cessione da parte del Comune delle azioni è stata resa possibile dalla modifica statutaria che ha eliminato il vincolo della maggioranza pubblica all’interno di Farmacie comunali spa, approvata dal Consiglio comunale il 18 giugno e successivamente votata all’unanimità dall’assemblea straordinaria della società.
Numeri
Attualmente il Comune di Modena possiede il 50,89 per cento della società (6.361 azioni), mentre il 46,11 per cento (5.764 azioni) è di Finube spa e il restante 3 per cento (375 azioni) è diviso tra dipendenti della società e cittadini. La vendita di 2.186 azioni porterebbe la quota del Comune al 33,4 per cento del capitale sociale.
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