domenica 3 agosto 2014

L'orologio della storia


"Di quel periodo ricordo chiaramente le urla di mia madre al telefono, è la cosa che mi è rimasta più impressa. Era da poco passata l'ora di pranzo e ho telefonato a mia madre per dirgli che il viaggio in treno era andato bene, eravamo partiti alle 10:10 dalla stazione di Bologna, la nostra meta era stata raggiunta, a Rimini, ignari di tutto. Non mi ha lasciato nemmeno parlare, urlava di pianto perchè temeva che anch'io e i miei amici potevamo essere tra le vittime. Non capivo, lei mi spiegava singhiozzando e nello stesso tempo si sentiva che era sollevata dal fatto che io ero li, al telefono, e non sotto le macerie, sentivo le voci delle madri dei miei amici attraverso la cornetta del telefono, che ci passavamo di mano in mano in seguito ai nomi che ogni madre chiamava al ricevitore. Non capivo bene, non capivamo. 20 giorni dopo al rientro dalle vacanze capii del tutto cosa era successo, capii cosa era rimasto di quella giornata, di quel mattino che ha sporcato di nero le pagine della nostra storia, per sempre. Era il 2 agosto 1980". Moreno Corelli (fonte: Blog di Beppe Grillo)

1 commento:

  1. è vero che l'informazione nel 1980 non era come adesso ma dio bò da rimini a bologna non c'è tanto... gran buon segno comunque che vi siano voluti 20 giorni per capire cos'era successo:


    2880


    Se avèsti visto chicco
    che brutto lavoro
    che brutto lavoro
    robe da matti
    mi sembrava che
    fosse scoppiata
    la guera n’ètra vòlta
    ma te eri piccolo
    non ti ricordi
    ma con chi ero?
    con chi ero?
    con la mina che
    andavamo a lavorare
    che brutto lavoro
    che brutto lavoro
    se avèsti visto chicco
    se avèsti visto
    ma per fortuna
    che te eri al mare
    ma un busso ma un busso
    poi i vigili la polizia
    i pompieri i soldati
    le ambulanze
    diiio le ambulanze
    uèèèèèèèèuuuuiiii
    …e poi prima
    portavano fuori i corpi
    con le barelle a mano
    e poi con i badili
    …chicco…coi badili
    portavano via i pezzi
    i pezzi….ma poveretti
    se avèsti visto chicco
    se avèsti visto
    ma con chi ero?
    ahh con la mina
    che andavamo a lavorare
    passavam di la col autobus
    un braccio una borsa
    una scarpa una mano
    che brutto lavoro chicco
    se avèsti visto
    mi sembrava sai cosa?
    quando cadde la bomba
    in via marconi nel rifugio
    quante volte chicco
    ma pensa quante volte
    pensa quante volte
    quante volte abbiamo
    rischiato la vita a bologna

    JJJ

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