"Di quel periodo ricordo chiaramente le urla di mia madre al telefono, è la cosa che mi è rimasta più impressa. Era da poco passata l'ora di pranzo e ho telefonato a mia madre per dirgli che il viaggio in treno era andato bene, eravamo partiti alle 10:10 dalla stazione di Bologna, la nostra meta era stata raggiunta, a Rimini, ignari di tutto. Non mi ha lasciato nemmeno parlare, urlava di pianto perchè temeva che anch'io e i miei amici potevamo essere tra le vittime. Non capivo, lei mi spiegava singhiozzando e nello stesso tempo si sentiva che era sollevata dal fatto che io ero li, al telefono, e non sotto le macerie, sentivo le voci delle madri dei miei amici attraverso la cornetta del telefono, che ci passavamo di mano in mano in seguito ai nomi che ogni madre chiamava al ricevitore. Non capivo bene, non capivamo. 20 giorni dopo al rientro dalle vacanze capii del tutto cosa era successo, capii cosa era rimasto di quella giornata, di quel mattino che ha sporcato di nero le pagine della nostra storia, per sempre. Era il 2 agosto 1980". Moreno Corelli (fonte: Blog di Beppe Grillo)
domenica 3 agosto 2014
L'orologio della storia
"Di quel periodo ricordo chiaramente le urla di mia madre al telefono, è la cosa che mi è rimasta più impressa. Era da poco passata l'ora di pranzo e ho telefonato a mia madre per dirgli che il viaggio in treno era andato bene, eravamo partiti alle 10:10 dalla stazione di Bologna, la nostra meta era stata raggiunta, a Rimini, ignari di tutto. Non mi ha lasciato nemmeno parlare, urlava di pianto perchè temeva che anch'io e i miei amici potevamo essere tra le vittime. Non capivo, lei mi spiegava singhiozzando e nello stesso tempo si sentiva che era sollevata dal fatto che io ero li, al telefono, e non sotto le macerie, sentivo le voci delle madri dei miei amici attraverso la cornetta del telefono, che ci passavamo di mano in mano in seguito ai nomi che ogni madre chiamava al ricevitore. Non capivo bene, non capivamo. 20 giorni dopo al rientro dalle vacanze capii del tutto cosa era successo, capii cosa era rimasto di quella giornata, di quel mattino che ha sporcato di nero le pagine della nostra storia, per sempre. Era il 2 agosto 1980". Moreno Corelli (fonte: Blog di Beppe Grillo)
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è vero che l'informazione nel 1980 non era come adesso ma dio bò da rimini a bologna non c'è tanto... gran buon segno comunque che vi siano voluti 20 giorni per capire cos'era successo:
RispondiElimina2880
Se avèsti visto chicco
che brutto lavoro
che brutto lavoro
robe da matti
mi sembrava che
fosse scoppiata
la guera n’ètra vòlta
ma te eri piccolo
non ti ricordi
ma con chi ero?
con chi ero?
con la mina che
andavamo a lavorare
che brutto lavoro
che brutto lavoro
se avèsti visto chicco
se avèsti visto
ma per fortuna
che te eri al mare
ma un busso ma un busso
poi i vigili la polizia
i pompieri i soldati
le ambulanze
diiio le ambulanze
uèèèèèèèèuuuuiiii
…e poi prima
portavano fuori i corpi
con le barelle a mano
e poi con i badili
…chicco…coi badili
portavano via i pezzi
i pezzi….ma poveretti
se avèsti visto chicco
se avèsti visto
ma con chi ero?
ahh con la mina
che andavamo a lavorare
passavam di la col autobus
un braccio una borsa
una scarpa una mano
che brutto lavoro chicco
se avèsti visto
mi sembrava sai cosa?
quando cadde la bomba
in via marconi nel rifugio
quante volte chicco
ma pensa quante volte
pensa quante volte
quante volte abbiamo
rischiato la vita a bologna
JJJ