mercoledì 30 aprile 2014

Applausi e inchini


Che si vergognino, se non altro perché quelli che applaudivano possono immaginare che al posto del povero Aldovrandi in futuro potrebbe esserci il loro figliuolo.

Quell'assemblea di difensori dell'ordine pubblico che applaudono altri difensori dell'ordine pubblico che hanno ucciso un ragazzo, mi ha fatto venire in mente i magistrati che accusano di terrorismo quei cittadini che difendono la democrazia; quei manager che guadagnano cifre smisurate; quei politici che sono collusi con i mafiosi; quei corrotti e corruttori che hanno espropriato i cittadini di ogni possibilità di decidere del proprio futuro, e che continuano a succhiare ricchezza senza vedere la tempesta che si avvicina. Penso che siano tutti sintomi dello sfacelo della società italiana. Se ne esce soltanto con una grande riforma intellettuale e morale. Ma ci vuole una forza politica nuova che riesca a vedere la profondità dell'abisso e indichi una strada. Questa forza politica non c'è. Non si creerà da sola. Chi pensa solo a se stesso, e chi si volta dall'altra parte, per indifferenza, o per pigrizia, porterà la responsabilità del disastro. Giulietto Chiesa

Nessun commento:

Posta un commento