domenica 27 aprile 2014

Compensi e bisogni...oggi su Prima Pagina di Modena


L’affermazione di Tomaso Tommasi di Vignano sul suo stipendio da presidente di Hera («non sento il bisogno di abbassarmelo ancora», ha detto mercoledì) apre un caso politico. Quelle parole infatti non sono andate giù ai renziani, che vorrebbero applicata anche alla multiutility la linea del premier sugli stipendi dei manager. La tempesta comincia su facebook, appena si diffondono le parole del presidente Hera. «Non credo di sentire il bisogno - le cita il presidente della direzione Pd di Bologna Piergiorgio Licciardello - di ulteriori interventi sul mio compenso (ipse dixit dall’alto dei suoi 457.000 euro annui di compenso il numero uno di Hera). Personalmente non credo di sentire il bisogno di pagarglielo lo stipendio». «Insomma, 457.000 euro di compensi per un presidente sono davvero non commisurati al valore dell’incarico». Sul web corre anche un hashtag evidentemente sarcastico, coniato dalla consigliera comunale Raffaella Santi Casali: «#tomasostaisereno».  Fonte : La Nuova Prima Pagina.

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