venerdì 21 marzo 2014

Il più grande evitante di umiliazione finale


Io continuerò a chiamarlo evasore delinquente, perché il dubbio della scalata al successo con il denaro della Banca Rasini mai chiarito, i raggiri fatti a danno di ingenui malcapitati durante le sue avventure con Previti, le dubbiose interazioni con i mafiosi fra cui  Mangano, assunto come stalliere di Arcore "non tanto per la nota passione per i cavalli" ma "per garantire un presidio mafioso nella villa Poi la situazione finanziaria salvata da Craxi con un regalo della sinistra migliorista, l'iscrizione di Silvio alla loggia massonica P2, la fondazione di Forza Italia-Uno insieme a Dell'Utri (7 anni per mafia), il suo potere mediatico che ha mantenuto grazie alla complementarietá con la sua carica politica (priva di legge sul confitto d'interssi), il monopolio dell' informazione con relativo lavaggio dei cervelli di intere masse pilotate nei calderoni elettorali (berlusconismo) , frode fiscali toutcourt, caso Lentini, caso Medusa, sfruttamento di minorenni prostitute, bunga-bunga party, figuracce incredibili in situazioni internazionali, leggi ad personam che lo hanno salvato da decine di condanne, insomma un potente farabutto incallito.
Con a seguito tantissimi servi, ciambellani, ruffiani come la Santanchè, che ancora sono nel suo libro paga e una infinitá di riconoscenti mediocri che senza il Caimano ( questo é il giusto titolo) sarebbero a zappare. Fonte: Il Fatto Quotidiano

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