giovedì 27 febbraio 2014

Censorshp steel...a Prima Pagina di Modena


Che il sindaco Giorgio Pighi e il suo capo di gabinetto Maurizio Malavolta (è stato lui a gestire la comunicazione, scavalcando il pur corposo ufficio stampa del Comune) decidano scientemente di non invitare il nostro quotidiano il giorno dell'annuncio dell'endorsement pro Muzzarelli del primo cittadino (annuncio peraltro fatto non nella sede Pd, ma negli uffici del Municipio, casa di tutti i modenesi) è la cifra del concetto di democrazia, pluralismo e distinzione del piano istituzionale da quello politico dell'amministrazione uscente. Ammesso che la scelta sia legittima, qualifica chi l'ha compiuta (Prima Prima Pagina Modena, pur avendo una propria linea editoriale, come del resto l'hanno tutti gli altri quotidiani, non ha mai censurato nessuno e anche stavolta ha comunque dato la notizia ndr). Questo è un piccolo esempio dello stile e dell'atteggiamento di chi ha guidato l'amministrazione in questi 10 anni. Per la cronaca due anni fa lo stesso Pighi salutò la nascita del nostro giornale con un messaggio impubblicabile inviato agli assessori.

Giuseppe Leonelli

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