quando vedo ste cose mi viene in mente shakespeare quando diceva essere o non essere poi anche i survivors di eye of the tiger...cioè che più nobile sie farsi sbattere dalle fronde dell'oltraggiosa fortuna o alzare il culo e combattere?...se poi noi guardassimo tutti con l'occhio della tigre come faceva the last of survivors penseremmo di più a soddisfare i bisogni della nostra natura che sarebbe proteggere i nostri figli e la tigre in genere uccide chi minaccia i suoi figli ma noi siamo uonini non tigri e assecondiamo chi vuole uccidere i nostri figli..."ma l'uomo tigre si batte con amore combatte solo la malvagità"..."è l'uomo tigre che lotta con furore combatte solo per la libertà" ma a noi umani della libertà non ce ne frega un cazzo sarà forse per questo che l'ultimo dei sopravvissuti impala la sua preda nella notte e ci guarda con l'occhio della tigre?...ma quest'ultimo sopravvissuto potrebbe essere un uomo-tigre pronto a uccidere chi minaccia i suoi figli?...può darsi ma sarà sempre solo e costretto a nascondersi perchè siamo tra persone civili
Mah, caro Christian...La domanda sorge spontanea: com'è possibile che il tumore sia il prezzo per poter lavorare? Come siamo arrivati a questo abominio? Qual'è la gerachia di valori che si è imposta contro ogni buon senso? E, ancora più importante: perchè lo Stato non incrimina sè stesso per avere concesso, sovvenzionato e sostenuto per così tanti anni una strage bianca di questa portata? Mi ricordo che in passato abbiamo già avuto una sorte analoga all'ILVA di Taranto spettò al petrolchimico di Porto Marghera. Montedison e compagnia bella dopo decenni di fanghi tossici sversati in tutto il territorio si videro contro anche la maggioranza della popolazione, ormai stanca di così tanti morti. Allora c'è da dire che il tempo cambia le persone ...oppure le rende solo più simili a ciò che sono se realmente, o no? Ciao e grazie ancora
mah! caro paride credo che sia il prezzo della nostra civilizzazione si le persone cambiano si sente difatti dire che negli omogeneizzati di tanti anni fa ci fossero sostanze che calmassero gli istinti e probabilmente anche altri fattori del genere a oltre al martellamento della pubblicità di modelli di comportamento...credo sia possibile dire che siamo cambiati e credo anche che se noi fossimmo come mio nonno per esempio non so se ci piegheremmo a tutto questo pur sapendolo...poi è logico che ai tempi di mio nonno han preso delle inculate ancor più grosse ma almeno non lo sapevano...noi sappiamo tutto e lasciamo correre...perchè? caro puglia non lo so...o meglio lo so è perchè stiamo troppo bene e ci vorrebbe un po' di guerra...o come diceva mio nonno:- ai vrév un pòc 'd guèra par vu ètér! ètér che al dondolo al sivolo e 'l caro te socmel... ...solo dopo tanti anni capii l'importanza e il senso di quelle parole...e mio nonno non bestemmiava a dio ma al pèpa
E' vero, forse abbiamo perso l'orgoglio, meglio: Pasolini diceva che a la cosiddetta civiltà dei consumi che sta distruggendo l'Italia, ci ha fatto perdere l'orgoglio e questa cosa è avvenuta talmente rapidamente che non ce ne siamo resi conto, è avvenuta in questi ultimi a questa parte... è stato come una specie di incubo in cui abbiamo visto l'Italia intorno a noi distruggersi, sparire. Adesso, risvegliandoci, forse, da questo incubo, e guardandoci intorno, ci accorgiamo che non c'è più niente da fare...Abbiamo perso l'orgoglio e la spinta personale: ci vorrebbe una rivoluzione!
si sarebbe bello ma pensa che non è massa così solo la gente in italia te pensa al terzo mondo dove sono molto più vulnerabili di noi come possono esser messi...ti dico che nel notiziario di dakar la settimana scorsa ho letto che un ragazzo si è buttato giù da un cavalcavia pedonale dell'autostrada per recuperare la banconota da 1000cfa (1,5euro) che gli era volata via di mano col vento...alla fine è rimasto vivo ma con 2 gambe e qualche costola rotte
Bellissima Paride! sono d'accordo con te si è perso completamente il nume della ragione se si è arrivati a questo punto e quel che è peggio lo stato asseconda questa follia perchè in fondo ha contribuito in prima persona a generarla...
Sono venuto al mondo con un grave handicap che mi contrassegnerà per tutta la vita: sono un reggiano e a causa di questo la materia grigia continua inesorabilmente a depositarsi negli angoli. Nonostante ciò, dopo aver conseguito il diploma di geometra, alla fine degli anni ottanta inizio a pubblicare sulla Gazzetta di Reggio.Poi perdo il vizio del disegno umoristico per vili questioni economiche. Nel'94 ripresi a disegnare, prima collaborando con i "Picadores", inserto satirico de L'Informazione di Reggio Emilia, poi dal 2007al 2009 ho collaboratoo con "M", l'inserto satirico di Sergi Staino per l'Unità. Da lì è un susseguirsi di collaborazioni con "L'Asino" di Ro Marcenaro, "ilVernacoliere" di Livorno, "il Foglio", al Corsera, il 'Misfatto' del Fatto Quotidiano, il Male di Vincenzo Sparagna, "Yanez" l'inserto satirico di "Pubblico" di Luca Telese e Prima Pagina di Modena. Ho avuto numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali e all'estero, ho pubblicato due raccolte di vignette sul Sassuolo Calcio e una sulla https://www.lapressa.it/ , dove collaboro attualmente: che da una testa quadra come il sottoscritto, è tutto un dire, o no?
quando vedo ste cose mi viene in mente shakespeare quando diceva essere o non essere poi anche i survivors di eye of the tiger...cioè che più nobile sie farsi sbattere dalle fronde dell'oltraggiosa fortuna o alzare il culo e combattere?...se poi noi guardassimo tutti con l'occhio della tigre come faceva the last of survivors penseremmo di più a soddisfare i bisogni della nostra natura che sarebbe proteggere i nostri figli e la tigre in genere uccide chi minaccia i suoi figli ma noi siamo uonini non tigri e assecondiamo chi vuole uccidere i nostri figli..."ma l'uomo tigre si batte con amore combatte solo la malvagità"..."è l'uomo tigre che lotta con furore combatte solo per la libertà" ma a noi umani della libertà non ce ne frega un cazzo sarà forse per questo che l'ultimo dei sopravvissuti impala la sua preda nella notte e ci guarda con l'occhio della tigre?...ma quest'ultimo sopravvissuto potrebbe essere un uomo-tigre pronto a uccidere chi minaccia i suoi figli?...può darsi ma sarà sempre solo e costretto a nascondersi perchè siamo tra persone civili
RispondiEliminaMah, caro Christian...La domanda sorge spontanea: com'è possibile che il tumore sia il prezzo per poter lavorare? Come siamo arrivati a questo abominio? Qual'è la gerachia di valori che si è imposta contro ogni buon senso? E, ancora più importante: perchè lo Stato non incrimina sè stesso per avere concesso, sovvenzionato e sostenuto per così tanti anni una strage bianca di questa portata?
RispondiEliminaMi ricordo che in passato abbiamo già avuto una sorte analoga all'ILVA di Taranto spettò al petrolchimico di Porto Marghera. Montedison e compagnia bella dopo decenni di fanghi tossici sversati in tutto il territorio si videro contro anche la maggioranza della popolazione, ormai stanca di così tanti morti. Allora c'è da dire che il tempo cambia le persone ...oppure le rende solo più simili a ciò che sono se realmente, o no?
Ciao e grazie ancora
mah! caro paride credo che sia il prezzo della nostra civilizzazione si le persone cambiano si sente difatti dire che negli omogeneizzati di tanti anni fa ci fossero sostanze che calmassero gli istinti e probabilmente anche altri fattori del genere a oltre al martellamento della pubblicità di modelli di comportamento...credo sia possibile dire che siamo cambiati e credo anche che se noi fossimmo come mio nonno per esempio non so se ci piegheremmo a tutto questo pur sapendolo...poi è logico che ai tempi di mio nonno han preso delle inculate ancor più grosse ma almeno non lo sapevano...noi sappiamo tutto e lasciamo correre...perchè? caro puglia non lo so...o meglio lo so è perchè stiamo troppo bene e ci vorrebbe un po' di guerra...o come diceva mio nonno:- ai vrév un pòc 'd guèra par vu ètér! ètér che al dondolo al sivolo e 'l caro te socmel...
RispondiElimina...solo dopo tanti anni capii l'importanza e il senso di quelle parole...e mio nonno non bestemmiava a dio ma al pèpa
E' vero, forse abbiamo perso l'orgoglio, meglio: Pasolini diceva che a la cosiddetta civiltà dei consumi che sta distruggendo l'Italia, ci ha fatto perdere l'orgoglio e questa cosa è avvenuta talmente rapidamente che non ce ne siamo resi conto, è avvenuta in questi ultimi a questa parte... è stato come una specie di incubo in cui abbiamo visto l'Italia intorno a noi distruggersi, sparire. Adesso, risvegliandoci, forse, da questo incubo, e guardandoci intorno, ci accorgiamo che non c'è più niente da fare...Abbiamo perso l'orgoglio e la spinta personale: ci vorrebbe una rivoluzione!
RispondiEliminasi sarebbe bello ma pensa che non è massa così solo la gente in italia te pensa al terzo mondo dove sono molto più vulnerabili di noi come possono esser messi...ti dico che nel notiziario di dakar la settimana scorsa ho letto che un ragazzo si è buttato giù da un cavalcavia pedonale dell'autostrada per recuperare la banconota da 1000cfa (1,5euro) che gli era volata via di mano col vento...alla fine è rimasto vivo ma con 2 gambe e qualche costola rotte
RispondiEliminaBellissima Paride! sono d'accordo con te si è perso completamente il nume della ragione se si è arrivati a questo punto e quel che è peggio lo stato asseconda questa follia perchè in fondo ha contribuito in prima persona a generarla...
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