venerdì 25 aprile 2025

Buona Festa di Liberazione

Ah, già, la Festa di Liberazione: il giorno in cui, a suo tempo i sostenitori delle misure più liberticide, nonchè inumane (per salvare l'umanità!), delle censure più spudorate e delle politiche più classiste, ovvero coloro i quali si dichiararono e si dichiarano ancora oggi 'antifascisti', ci insegnano cosa sia la libertà e la democrazia, SIC! Epperò l'altra parte dell’Italia, è ancora più strana, con il suo governo (di matrice fascista e/o autoritaria) che usa pure la morte del Papa per ridimensionare/oscurare la festa dell’ottantesimo della Liberazione. Piero Calamandrei diceva che bisognava fare di tutto perché quella 'intossicazione vischiosa non ci riafferrasse', ergo bisognava tenerla d’occhio, bisognava imparare a riconoscerla in tutti i suoi travestimenti: e aveva ragione, tuttavia credo che adesso si starà rigirando nella tomba, poichè non solo in quel ventennio c’è ancora il nostro specchio,.. ' uno specchio deformante, che dà a chi vi si guarda un aspetto mostruoso di caricatura'...a destra, sia come (alla cosiddetta) sinistra, ma (duole ammettere) che i tratti essenziali son vivi e vegeti e sono 'quelli'. Tuttavia solo riguardando ogni tanto in quello specchio possiamo accorgerci che la guerra di liberazione, nel profondo delle coscienze, non è ancora terminata. O no? Ora e sempre, Resistenza, a prescindere! E buona festa di Liberazione a tutti e a tutti i popoli della Terra, dall’Italia a Gaza!

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