venerdì 20 maggio 2022
Situazione problematica
Intendiamoci, non ho alcuna fiducia nella stampa e nella sua capacità di descrivere il declino economico-politico italiano, insomma che sia il Corsera o il Tg1 o chicchessia, tutti inermi, tutti proni di fronte alla questione: quell'applauso all'ingresso del Drago in sala stampa, la dice tutta!! Approposito del Drago, da parte sua poi, con il suo elogio della resilienza, che è poi stato un modo elegante per arrendersi e per mandare tutto a ramengo: tanto i sui 25mila mensili, chi glieli toglie? Quindi, di che dovremmo vivere? Questo disprezzo per il capitalismo, per il 'fare impresa' (oh, yes!), disprezzo che anch'io condividevo in passato (sostanzialmente per paura!), non può portare a nulla. Vedo che un sacco di gente spera nella redistribuzione della ricchezza: ma quale ricchezza se non viene dalle imprese, e se poi queste ultime chiudono, che facciamo? Aspettiamo la manna dal cielo? La ricchezza che si genera dal nulla? Il lavoro garantito dallo Stato, ok, ma che paga gli stipendi tassando gli impiegati statali in una sorta di cannibalizzazione: mentre i ricchi e i politicanti, gongolano? Se è questo che volete... Signori miei, qui ormai è il deserto dei tartari, pertanto ci vorrebbe il ritorno della classe operaia d'antan, quella tosta, cazzuta...davvero, converrebbe a tutti, e poi hai visto mai che ritorno giovane pure io... ha ha ha!
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