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Il fascismo non è opinione, è un crimine; e io dico basta tollerare queste azioni intimidatorie, come quelle oltraggiosa da quel di Nonantola (davanti addirittura ad una abbazia, sic!) così come i blitz nelle sedi dei giornali, oppure durante durante le riunioni di associazioni pro-immigrati o, peggio sotto le case di assessori che affittano appartamenti agli immigrati: e poi, scusate, come possono le mie vignette fermare i nostalgici di Mussolini, scherziamo? La satira è un giuoco libero e in un paese atipico come il nostro, spero di riuscire, con i miei disegni, a suscitare emozioni, come l'indignazione, appunto; perché quello che non sopporto è l'indifferenza. Caro fb, mi spiace, ma io non riconosco regole che non ci sono e non faccio lezioni da una cattedra, io faccio altro; io, come mestiere, prendo per il culo; ci siamo capiti? E allora sapete? Vi ringrazio, si, vi ringrazio per "l'attenzione". E ringrazio pure anche quello che mi ha segnalato per l'ennesima volta, davvero; perché, per un vignettista vuol dire che ho mirato bene, che ho accordato gli strumenti (testa, mano, cuore!), insomma, che non sono stato pigro, sic! E mi piacerebbe che il giornalismo, ma anche fb, fosse così, cioè temibile, non addomesticato; ma forse è chiedere troppo, giusto? Giusto, giusto...
https://www.lapressa.it/rubriche/le_vignette_di_paride/addio-vincino-creatore-del-male-che-incontra-il-creatore-del-bene
https://www.lapressa.it/rubriche/le_vignette_di_paride/il-sindaco-pd-bini-e-il-deposito-di-bismantova
Ieri sera ho rivisto volentieri La Febbre del sabato sera di John Badham, con John Travolta, in lingua originale; tra l'altro non sapevo che la National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, aveva scelto nel 2010 La febbre del sabato sera come film da conservare e proteggere perché storicamente e culturalmente significativo. Le riprese si svolsero interamente a Brooklyn, presso il Ponte di Verrazzano; inevitabile il mio pensiero commosso alla tragedia di Genova. Allo stato attuale, se non sbaglio, non abbiamo ancora un ponte che abbia le caratteristiche proprio come quello di di Verrazzano (cioè costruito interamente in acciaio). e, sempre se non sbaglio, la maggior parte dei viadotti italici sono in cemento armato. Il cemento armato, a differenza dell'acciaio, ha una durata limitata nel tempo; infatti gli agenti esterni che possono limitare la durata della struttura sono l’inquinamento atmosferico e i cloruri presenti nell’aria salmastra. Ciò che si può dire con certezza è che quanto più sono stati rispettati i requisiti di legge nella costruzione di un edificio e/o di una struttura (sic!), tanto maggiore sarà la sua durata. Perlomeno fino all'altro ieri, era così, cioè era ancora troppo presto per calcolare la vita media di uno stabile e/o di una struttura costruita in cemento armato, oggi, purtroppo invece lo sappiamo; la durata media è di poco superiore di cinquant'anni. Ci siamo capiti...
No, non sono di sinistra, sono solo un vignettaro che ha la sensazione di ritrovarsi nella "terra di mezzo"; e nella società dei consumi, è disdicevole se non peggio, sic! Mentre facevo la vigna, senza sapere nulla o quasi dei risvolti tecnici e politici della cosa, mi chiedevo...perché? Che significa? E' giusto fare la somma dei morti? Quanti sono. due, tre, undici, cento? Una "favoletta", cosa??? A che cifra bisogna arrivare, prima che i media la considerino una vera e propria distruzione di massa? Guarda, anche adesso non so rispondere, perché quando vedi morire degli esseri umani che non sanno "perché" stanno morendo, cambia tutto. E potrei farti un elenco lunghissimo di scene macabre, di corpi schiacciati dalle macerie della struttura che ospitava gli universitari; di piccoli corpi straziati dalle macerie di un asilo che doveva essere ancora messo in sicurezza...ti confesso che talvolta ho la tentazione di cercare di fuggire da questo Paese, di sbarazzarmi di queste scene orribili, dei piccoli corpi mutilati e magari ancora palpitanti estratti dalle macerie. Perché vedi, quelle mani e quei volti, scuri del loro stesso sangue innocente, ti inseguono dovunque tu vada. Ecco, vorrei rimuovere dalla memoria tutto quanto, magari distrarmi (cazzo sto ancora picchiettando sulla tastiera, proprio di Ferragosto, poi?). in questa nostra società dei consumi, che proprio della distrazione ha fatto il proprio "credo". Ma non è possibile e, ti dirò, non sarebbe nemmeno giusto; perché se queste mie esperienze hanno un senso, è proprio quello di raccontare l'orrore a chi se ne sente al riparo. Il viadotto per noi è sempre "lontano", ecco, io cerco di "avvicinarlo" anche se solo con la mia matita-pungiglione; nella speranza che la vicinanza susciti la repulsione che dovrebbe; come è stata la tua e di qualcun altro. Grazie infinite a tutti. In bocca al lupo.
