lunedì 5 settembre 2016

Sfila il modello emiliano...oggi su Prima Pagina di Modena.


La posizione del nostro Paride
"LA SATIRA NON E' INTELLIGENTE: IO DIFENDO CHARLIE HEBDO" di Giuseppe Leonelli (Leo)
"Credo che il mandato della satira non è quello di essere intelligente. No proprio. Senonché ho visto che, oltre alla quasi totalità dei miei interlocutori, addirittura alcuni fra i miei colleghi vignettisti, c'è chi si è messo a fare la morale ai francesi. Cioè...credendosi, i miei, degli umoristi di qualità superiore. In quanto politicamente corretti e rispettosi delle buone creanze. Sic! Che è poi il metodo migliore per ammazzare la satira. Secondo me. Escluso il mitra".
La pensa così il nostro vignettista Paride Puglia, sulla famosa vignetta "sul terremoto all'italiana", pubblicata sul Charlie Hebdo lamentandosi pure pubblicamente di come il nostro quotidiano abbia censurato la sua vignetta, cioè quella sulla "passerella" di Errani. Ecco. Allora, tanto per essere chiari, qui su P.P., come la definisce il bravissimo Paride, non si censura nessuno (o quasi) e il tema non è certo quello di una sorta di "timore referenziale" verso il sedicente potentino di turno, sia esso Errani, Bonaccini, Renzi o il Papa. Non avevamo pubblicato la vignetta a lato per una sorta di rispetto, magari bigotto e borghese, verso il concetto di fine. Meglio, verso il concetto di morte. "Davanti alla morte ci si ferma almeno un giorno". un motto talmente banale che pare scritto nel cielo; per questo la vignetta del settimanale francese, non è piaciuta a nessuno (o quasi) in Italia. Ma forse questa attenzione moralistica verso la morte, questo fermarsi davanti al bambino, c'è soltanto tanta ipocrisia. Che stona con i "Je suis" ostentati a suo tempo. E allora ci scusiamo con Paride, e lo appoggiamo. E sarà quel che sarà. In fondo la satira di Charlie insegna e, forse, anche questa vignetta di Paride lo fa. Vignetta che sarebbe ovviamente inutile commentare. (Paride Puglia: Vignetta non pubblicata da P.P. di Modena...cioè pubblicano Felix, ma il sottoscritto, no. Il mondo è strano. i Direttori sono strani.)

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