lunedì 17 dicembre 2012


Le armi non c'entrano. Quanti individui sono lasciati soli con i loro problemi? Chi vigila sulle patologie psichiatriche? Quante persone vicine a questo e a tanti altri autori di stragi hanno fatto qualcosa per evitare che accadesse? La comunità ignora sistematicamente i problemi e poi si indigna per le stragi. E' proprio il loro sistema (quello statunitense) che genera mostri di questo genere. E' la loro "libertà" sbandierata in tutto il mondo che produce estremismi e criminali. Riempiono la testa dei ragazzini con tonnellate di violenze di ogni sorta con i media, o videogames, il cinema, le tute mimetiche in ogni dove. Scrisse Montanelli che gli Americani credono in tre cose: la Bibbia, la sedia elettrica e la pistola.Speriamo che questa spaventosa strage di innocenti, che precede la commemorazione di quella biblica di Erode e che proprio come quella e tutte le altre stragi, riguarda ogni uomo della terra, segni l'inizio di un percorso salvifico di un grande popolo e di tutta l'umanità.

4 commenti:

  1. mah? cioè diciamo cheforse i tempi non fanno pensare a un "percorso salvifico"...cioè ci pensavo stamattina al cesso: cioè se nei libri di storia si legge solo le dagte delle guerre fra 200 anni come saranno descritti i nostri tempi sui libri di storia delle medie? tutt'una guerra continua a milioni e milioni di morti ogni 10 anni...se ci pensi gli ultimi 10 anni nel mondo quante guerre hanno visto? 15 20? cioèse ci pensiamo noi siamo sempre in guerra bene o male ovunque dunque i morti in una scuola non saranno nemmeno citati nei libri a meno che non si verifichi uno strippo collettivo per cui ogni giorno qualcuno fa una strage da qualche parte...e cmounque il fatto è che essendo la nostra storia fatta di guerre consideriamo la guerra come un mito...coièla guerra è un fatto importante e tutti viviamo di conseguenza alla guerra magaristo qui avrebbe voluto fare il militare e nonl'han preso per problemi fisici o psichiatrici e s'è incazzato...che ne so?...però se l'uomo non costruisse le armi certe cose non capiterebbero e forse anche le guerre ammazzerebbero meno persone coi bastoni e i coltelli da cucina
    yo!!!

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  2. Più semplicemente, caro Christian questo orrore ci dice qualcosa su quello che siamo, cioè dei bei contenitori vuoti, ma viviamo continuiamo ad illuderci di negare questa verità e siamo costretti a confrontarci dolorosamente con il grado di profondo malessere che esiste nel mondo, specie tra i giovani. Come dice lo scrittore Chuck Palahniuck "... la storia ci dice che il mondo è sempre stato violento e pertanto certi episodi non dovrebbero sorprenderci, come quello che è avvenuto in Norvegia. Ma perché un giovane arriva ad uccidere? Non sono un sociologo né uno psicologo, ma vedo che molti ragazzi vivono senza un sentiero da percorrere e, soprattutto nel vuoto assoluto di valori e ideali. Non c'è nulla di peggio che vivere nel vuoto, alla lunga ciò può portare solo ad esplosioni violentissime." Stammi bene, caro Christian. C
    iao

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  3. è chiaro che non c'è limite alla violenza ma perchè alla fine è la cosa più istintiva più antica e liberatoria...cioè quando nonne pui più diventi vilento e credi di liberarti dall'oppressione compiendo azioni violente ma alla fine muori violentemente...è un discorso difficile ma semplice basterebbe che la gente fosse sincera verso se stessa e crescesse secondo miti personali e non teleguidati dunque la gente prende su lloschifo che la comunicazione di massa gli propina...e tra i mezzi di comunicazione di massa ci sono anche i libri di storia e le scritture sacre purtroppo

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  4. Questa potrebbe essere la risposta:

    http://www.medicinenon.it/perche-le-stragi-le-armi-non-centrano

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