venerdì 23 marzo 2012

Pausa





grazie roma 2012

dimmi che è chi è
che me fa campà sta vita
così pièna de probblèmi
ci ha imbromutati tutti quanti
nun ruisciamo più andà avanti
abbiam perso la fiducia
nella forza della gente
forse han perso l'anima
e non senton l'ingiustizia
di tornare a lavorare
anche senza le tutele
che ci eravamo conquistate
e se qualcuno dice povero
viene subito additato
come gufo o menagramo
che cerca sol di portar sfiga
nella nostra bellla vita
nun me manca proprio niènte
lavoro ho un mutuo fin che campo
nun me manca proprio niènte
ho la tv via cavo e flat internet a contratto
e se mi mancan dei canali
per connettermi col mondo
compro anche la parabola
la punto dritta sul satellite
che quando poi verrà spostato
dalla pioggia di meteore
andrò sicuro in paranoia
senza aver niente da bedere
non so neanche più scopare
faccio solo sesso orale
e mi aiuto col ditale
quando non ho meglio da fare
tipo guardare la tv
e connettermi alla rete
dalla macchina o l'ufficio
son connesso con un mondo
a cui non frega più di me
e nemmeno a me di te
mi connetto con il mondo
per sfuggire alla realtà
che mi trovo proprio qua
e m'immagino di stare
come fosse carnevale
in un ballo mascherato
dove tutti sembran belli
ricchi santi e intelligenti
mentre invece sono qua
che traviso la realtà
imbottendomi di fanta
fanta calcio e fantascienza
qundo penso a quel che ero
quel che eri e quel che era
tutto il resto della gente
quando era intelligente
eravamo intellligenti
guardavamo dritto gli occhi
ogni politico corrotto
e provavamo di proporre
almen di stare a casa
e arrestar la produzione
in quelle parti di nazione
dove ancora brandivamo
la bandiera del lavoro
così piena dei diritti
che ci avete ormai rubato
e avevamo anche lottato
per opporci allo schiavismo
come ai tempi di radici
le nostre genti lavoravan
trascinando una catena
senza prendere il salario
oggi di catene non ne abbiamo
ma comunque ci troviamo
nella stessa situazione
di mantenere una nazione
che non ricambia in nessun modo
tutto quello che facciamo
e allora io sono 10 anni
dic a tutt solo 'na còsa
la mattina state a letto
anzichè andare a lavorare
e rischiare di ammazzare
il collega più imbranato
non si è accorto stato
di sicurezza degli impianti
che si muore lavorando
e ci tolgono anche l'inail
cosicchè se ti fai male
sono solo cazzi tuoi
se non sei assicurato
finirai dentro a un fossato
senza neanche il funerale
costa troppo e il nostro stato
ormai è dentro a quel fossato
morto senza un funerale
e "senza tocco di campa
a a a a ani
.... .... .... ..... ..... ..... .... ..... .....
cunzatimi cunzatimi lu me lettoca di li vermi su manciatu tuttusi nun lu scuntu cca lume peccatulu scuntu allautra vita a chiantu ruttu"*


yo!!!

*da vitti na crozza

Christian Rizzi

1 commento:

  1. potrei aggiungere sempre da vitti na crozza:

    "ora ca sugnu vecchio di tant'anni
    chiamu la vita e morti m'arrispunni"

    grande paride per l'illustra

    yo!!!

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