domenica 30 ottobre 2011

L'amico black bloc e mio padre in bolletta

Ho ventidue anni e vivo in una zona definita "ricca".
Ho terminato la laurea triennale e conto di terminare la magistrale. Spero di trovare un lavoro. Non sono mai stato comunista, né fascista.
Non sono mai stato un violento, ma nemmeno un pacifista.
Non sono un black bloc, un indignado, un anarchico.
Ma soffro quando osservo lo sguardo di mio padre chino sulle bollette, lo sguardo spento e rassegnato di chi è arrivato a 50 anni e si sente un fallito.
Critico duramente l'amico che è andato a Roma e difende la violenza di piazza quale legittima espressione di rabbia sociale.
Ma lui è sempre stato una testa calda.
Io non sono così.
Ma non ne sono più tanto sicuro.

Giuseppe Balzarotto

...anch'io, caro Beppe non ne sono più tanto sicuro, soprattutto quando il ragazzo catturato dalle forze dell'ordine dopo i disordini di Roma, probabilmente subirà un processo per direttissima, mentre un ministro della Repubblica, indagato per mafia, siede tranquillamente sullo scranno di Montecitorio!

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