giovedì 31 dicembre 2020

L'anno che verrà?

“Caro Elie, in tutto questo la disgrazia è che non c’è un “popolo” nel senso commovente in cui lei lo intende, non ci sono che sfruttatori e sfruttati, e ogni sfruttato non chiede che di diventare sfruttatore. Non capisce altro. Il proletariato eroico ugualitario non esiste. E’ un sogno vacuo, una FANDONIA, da qui l’inutilità, la sciocchezza assoluta, nauseante di tutte quelle immaginette imbecilli, il proletariato in tuta blu, l’eroe di domani, e il malvagio capitalista tronfio con la catena d’oro. Sono pattume sia l’uno che l’altro”. Louis-Ferdinand Céline Lo dico per chi ha i nervi già provati dalla pandemia e pare guardare alla stessa per la prima volta come si trattasse di una pioggia radioattiva: la pandemia è un fenomeno del tutto naturale, e lo antico cavaliero sfidava la peste a viso aperto, tanto c'era l'aldilà, l'übermensch di oggi, che ha ucciso Dio e dice sì alla vita, se la fa sotto alla prima pandemia e persino una semplice nevicata gli appare come un segno dell'Apocalisse: è vero che la Covid può annidarsi anche dentro i fiocchi di neve? Mah, boh, e chi lo sa? Bisognerebbe chiederlo a Burioni, tuttavia in tal caso sarà bene mettersi i guanti prima di toccarli. Buon anno Nuovo a tutti e buona fortuna. Sempre.

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