Il Popolo italiano vuole tenersi il bicameralismo paritario? Vuole tenersi il caos dei rapporti con le Regioni? Vuole tenersi i 63 Consiglieri del CNEL? Vuole tenersi 315 Senatori con le stesse funzioni dei Deputati? Vuole tenersi i finanziamenti dei Gruppi al Senato e nei Consigli regionali? Vuole tenersi gli stipendi sproporzionati dei Consiglieri regionali? Va bene così, ma poi non voglio sentir parlar male nessuno di quelli che hanno votato No delle suddette cose.
Il Popolo italiano pensa che sia in grado di governare il Paese una banda di furbi incompetenti, telecomandati da un ricchissimo comico ( che, tra le altre cose) spaccava a martellate i computer prima che qualcuno (Casaleggio&Associati) gli facesse capire che la rete poteva essere un miniera d’oro. E da una Società (sempre la Casaleggio&Associati) immersa nell’opacità (altro che uno vale uno, altro che trasparenza)? Va bene così, ma non per conto mio, not in my name.
Il Popolo italiano pensa che possa fare il Presidente del Consiglio un giovanotto (Diba) senza arte né parte, mediocre studente universitario, che oltre allo staff della comunicazione necessiterebbe di avere accanto una maestra che gli spieghi la coniugazione e l’uso del congiuntivo e la differenza tra verbi transitivi ed intransitivi? Va bene così e buon divertimento.
Il Popolo italiano è così immaturo da farsi abbindolare dalla propaganda che vuole fare considerare establishement e casta uno che è appena arrivato e non è neanche parlamentare? Va bene così, evviva il Popolo sovrano.
Il popolo italiano è così irriconoscente da dimenticare così in fretta i benefici, in tema di diritti sociali ed in termini economici (basti pensare agli 80 euro,all’abolizione della TASI, ai posti di lavoro creati, ai centomila insegannti in ruolo, al PIL tornato positivo, allo sviluppo del turismo e delle esportazioni, a quello che si sta realizzando nel campo dei beni culturali (alla faccia degli storici dell’arte ed archeologi improvvisatisi costituzionalisti), a tutte le leggi sui diritti sociali e civili ? Va bene così, ma non in mio nome.
Il Popolo italiano ritiene che debba andare a casa un Premier che sta conducendo tenaci battaglie in Europa e che ha ridato dignità al nostro Paese nei rapporti internazionali? Va bene così. Ma non in mio nome.
Matteo non mollare, se tu non molli, chissà, forse potrei anche ripensarci e tornare a votare.(Enrico Capizzi, fonte l'Unità)
domenica 11 dicembre 2016
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