domenica 13 ottobre 2024

Sogni

n pratica, ieri sera al rinnovato Teatro Carani di Sassuolo (a proposito, dove sono finite le foto storiche che facevano bella mostra nel foyer?), la compagnia teatrale amatoriale 'I Termosifoni' di Roteglia, col loro ennesimo musical 'Il dizionario dei sogni', ecco personalmente mi hanno emozionato, come sempre! Ok, raga, ok,, sarà l'età, sarà che questa mia empatia prima o poi mi ammazzerà, epperò la forza, l'energia di questo gruppo di amici, capitanati dalla deus ex machina Paola Debbi (quella con un cuore grande così!), con i testi e la regia della sorella Federica (genius!), coadiuvate dalle bravissime Michela Costi e Asia Jakel Bertolani (quest'ultima un vero e proprio 'animale' da palcoscenico!) e con il lavoro di cinquanta persone davanti e dietro le quinte, con di anni di preparazione, sacrifici e tanto impegno sulle spalle sempre e comunque per beneficenza, ecco in una ventina di metri di palcoscenico del Carani, mi hanno fatto letteralmente ...sognare, anzi, letteralmente 'volare': infatti se è vero che sognare è vedere senza occhi, sentire senza orecchie, pensare senza la mente e toccare senza il corpo, ecco allora il sottoscritto è letteralmente 'volato' senza le ali! Grazie Termosifoni, ieri sera in un teatro davvero gremito, mi ha fatto molto piacere aver ripreso quel discorso interrotto quella sera del 24 ottobre di dieci anni fa, dove a causa del crollo di un calcinaccio alle 22.30 circa, a metà spettacolo a malincuore invitaste gli spettatori ad uscire per ragioni di sicurezza. Allora sognavo che avrei ricalcato il 'mio' teatro e, come vedete, dopotutto i sogni si realizzano, e sapete che vi dico? In fondo senza questa possibilità, la natura non c’inciterebbe a farne, o no? "The Show Must Go On", allora!

venerdì 11 ottobre 2024

mercoledì 9 ottobre 2024

Palestina e imam

l 18 ottobre dell'anno scorso, nel corso della sua visita a Tel Aviv, il presidente americano Joe Biden dichiarò che “Hamas è peggio di Daesh”. Qualche giorno dopo, il presidente francese Emmanuel Macron ha proposto di mobilitare la coalizione militare internazionale creata contro Daesh per combattere Hamas. Tuttavia, da una profonda analisi, è importante allontanarsi da queste scorciatoie per abbassare la temperatura del dibattito e confrontare effettivamente le dottrine dei diversi gruppi e le loro pratiche. Punto. Infatti da una analisi ci porta a contestare piuttosto rapidamente il principio che esista un’equivalenza: mentre Al Qaeda e Daesh affermano di essere movimenti jihadisti globali, sin dalla sua genesi negli anni ’80, Hamas verte sulla resistenza islamo-nazionalista, ergo: in sostegno a questa affermazione, fateci caso, ma Hamas non ha mai effettuato alcuna azione violenta fuori dalla Palestina e da Israele. Quindi non esiste alcuna ramificazione del movimento palestinese fuori dal teatro locale, mentre i movimenti jihadisti globali sono presenti in più aree geografiche e lì conducono le loro azioni. Fine della prima puntata. Alla prossima.

sabato 5 ottobre 2024

L'importante è la salute

Per carità, non voglio sentire discorsi su consuntivi del Ministro delle finanze, della solita manovra lacrime-sangue per l'anno nuovo e per 'tutti': a quanto pare, invece per lui e per chi come lui, nisba,eh 'tengono famiglia', SIC! E le solite lamentele sul governo ladro, sul culo della ragazza della Garbatella o sul nasone di Salvini, basta, portiamoci oltre la nevrosi. La Meloni, per esempio, è un tappo, per lei stasera un tubino nero che scende appena sotto il ginocchio e décolleté bordeaux made in Tuscany, senza strafare, il tutto abbinato a un cappottino sciancrato con finiture in astrakan. Per Salvini, invece, che ha passato i suoi guai col partito ladrone, un "maglione tricottato con le renne, ma pronto per essere tolto, nel caso ci si butti nelle danze". Vietato il Dom Pérignon, largo al Prosecco: che il mondo ha sete d'Italia. Guarda te cosa mi tocca scrivere, ziocanta!

venerdì 4 ottobre 2024

chiodo comunista

Certo è che i nipotini di LVI non ci stanno facendo una gran bella figura, ergo: da 'con LVI i treni arrivavano sempre in orario!' a 'con la Meloni basta un chiodo per non fare arrivare i treni', è un attimo': della serie, lo chiameranno, in futuro, il 'chiodogate'? Alla ennesima figura di cacca a livello mondiale nostrana, bisognerebbe contrapporre l'oramai leggendario esempio giapponese: treni avveneristici, super-veloci, sempre in orario (se il capotreno sgarra di un minuto, lo licenziano in un amen), con perfino gli addetti coi guanti bianchi che aiutano a salire/scendere i passeggeri con difficoltà motorie. No, dico, ce la immaginiamo in Italia una cosa del genere? Qui ci vogliono i tempi tecnici, il governo di transizione, l'organizzazione generale dei trasporti, manco ci dividessero distanze incommensurabili, ergo dalle Alpi alla Padania (sic!), fino al Granducato di Toscana, quindi ai possedimenti borbonici meridionali: e ci portassero i risultati a cavallo, SIC! Mi sarebbe piaciuto vedere l'operaio piantare un chiodo in quella canalina, con tanto di cartello col teschio di 'pericolo' in bellavista (servizio del TG1!), pertanto a prova di inesperto...poi vieni a sapere che non è stato solo il chiodo a bloccare i treni in mezza Italia, ergo oltre all'errore ci sono stati altri guasti alla rete elettrica, soprattutto al sistema di sicurezza che avrebbe dovuto garantire l'elettricità...morale; se fosse successo la stessa cosa in Giappone, il Ministro dei trasporti del sol levante avrebbe già dato le dimissioni, poiché da quelle parti assumersi le responsabilità di ogni azione e parola mostra la volontà di essere onesto, coraggioso e leale: ve lo immaginate Salvini, 'Mr.Nutella' o 'Mr. Papeete', oppure meglio 'Mr.49mln', fate vobis, ....'onesto', 'coraggioso' e 'leale' (mi vien da ridere)? Io, francamente, no, appunto! Bòn, e con questo il mio dovere l'ho fatto. Buongiorno a tutti

giovedì 3 ottobre 2024

Stronzi

>No, la verità è che mi rimasto solo un sano disgusto per tutte le posizioni politiche, e pure quelle governative e quelle non governative, di amici vicini e lontani: e per non dire di tutte le battaglie sui valori, quelli che se la prendono con i trans, e quelli che se la prendono con i no-vax, che se la prendono con i putinisti, oppure con che se la prendono con quelli del RdiC (ora Rdi inclusione)... 'La morale- diceva zio Friedrich (Nietzsche), e su questo aveva ragione- ' solo la nobile proiezione delle nostre meno nobili frustrazioni', ergo: non occorre che siate d'accordo, dove essere d'accordo è un sentimento troppo intimo per condividerlo con degli sconosciuti. A prescindere. Saluti.

martedì 1 ottobre 2024

Forse è stato tutto calcolato (o no?)

Mi sono accorto, mio malgrado, che negli ultimi quattro anni-quasi-cinque, il principio è che tu, in questa società, diventi automaticamente deficiente. Vi ricordate, no? Già allora mi era parso che questa società cantare sui balconi, applaudire le ambulanze, praticamente diventare un servo- bimbominchia di Conte e di Draghi, contento di esserlo, esibendo inoltre una infame tessera verde, orgoglioso di esibirla, discriminando-disprezzando-umiliando-augurando la morte a chi non ce l'ha... insomma, è stato un vero e proprio un rito collettivo che, ahimé, col tempo non ha fatto altro che abbassare il quoziente intellettivo. Negli ultimi quattro anni-quasi cinque, diventare deficienti tutti assieme, a veder bene, è diventato liberatorio, alla portata di tutti, ergo ci si sente coccolati dal grande abbraccio della moltitudine, accettati in quanto pari, membri della medesima setta-corporazione di deficienti. Ammettiamolo, dai: il vero miracolo della vita è che dalla somma di tanti deficienti ne esca alla fin fine qualcosa di passabile, tutto sommato, o no? Forse è stato tutto calcolato (o no?)