mercoledì 15 gennaio 2025

Una mattina, mi son svegliato...

Pensavo che si fossero estinti e invece no: i trinariciuti esistono ancora e sono numerosissimi. Li riconosci perché ognuono di loro ha tre narici: due per respirare e la terza per far entrare oltrechè nelle direttive del partito, anche nelle sue grazie. Purtroppo hanno anche una bocca per divulgarle, ‘ste direttive, confezionate come azioni di buon senso e spacciate come scelta personale o come alternativa unica a tutto il resto, ma tant'è... La maggioranza di loro vivono in Emilia Romagna, ma anche in Toscana non scherzano, perché vedete, se i trinariciuti di Guareschi erano soprattutto comunisti, invece quelli contemporanei si sono “evoluti” in piddini e pure anche negli altri partiti e movimenti, ergo: non sono più animali rossi, ma rosso-fucsia, magari blu, oppure gialli pieni di stelle e, purtroppo, a ben vedere, anche neri, sic!. Come ci si difende dai trinariciuti? Il povero vignettista, dopo tanti anni francamente lo deve ancora scoprire, forse perché si rifiuta di pensare che i trinariciuti contemporanei abbiano totalmente sfilato persino il cervello dalla terza narice,sic! Ma comunque ci spero sempre, sappiatelo. E una risata mi seppellirà.

martedì 14 gennaio 2025

ZERBINI ITALICI

Cari elettori di destra, cari meloniani, credo che solo voi crediate ancora agli strani nessi acausali che, a volte sembrano apparire nella nostra vita come messaggi inviati dal cielo, ergo che alla liberazione della nostra (bella) giornalista italiana, è seguita quella dell'anonimo ingegnere iraniano: prima arrestato (per conto degli USA) e ora sempre da noi improvvisamente scagionato da tutte le accuse (che non si sapeva neanche di quali accuse era accusato, poveraccio!). Se qualcuno pensa che i due eventi siano collegati, o è un complottista e pure sorcio no-vax o è un vignettaro come il sottoscritto. Amen.

lunedì 13 gennaio 2025

La svolta di Mezzetti

Poi si meravigliano perchè ci allontaniamo sempre più dalla politica, ma ti credo: non passa giorno delle promesse mancate, che oramai, diciamolo sono la regola. Ecco, allora qualcuno dica al signor sindaco gentile che in politica la promesse mancate si caricano, generalmente, di risentimento e rancore tra i cittadini (presi per il naso), che saranno pure pazienti, umili e ahimé pure bastonati, ma quando le batoste cominciano a fare davvero male, poi anche i cittadini, soprattutto quelli che fanno parte del suo elettorato, s'incavolano. E di brutto. Un re ateniese, di tanti anni fa, chiese al filosofo qual'era il modo migliore per soddifare il suo popolo: il filosofo gli rispose di fare quello che voleva, ma di non togliere mai e poi mai quello che i suoi sudditi avevano già. Egregio signor Sindaco, quando a un certo punto è tutta la società a essere malata, il rimedio del povero vignettista è stato, a suo tempo quello di isolarsi, anche se poi te la facevano pesare, ergo come se fosse una malattia: "non partecipi, sei un asociale, devi prendere le medicine, ecc. ecc...". Ma credo che a Ella tutto ciò non le sarà concesso, quindi che si fa allora? Ci si rassegna a questo gioco delle parti, a questa sorta di continue menzogne sapendo di mentire? Guardi, nel suo caso, francamente con i numeri bulgari con cui è stato eletto, ma soprattutto l'opposizione che si ritrova, forse si: epperò credo che possiamo iniziare a vivere tutto questo con maggiore consapevolezza, magari con leggerezza più distaccata, ma per favore non mi cada vittima né dell’entusiasmo delle facili promesse e nemmeno della sterile saggezza di chi non sa dare fiducia negli altri. Cordialità.

domenica 12 gennaio 2025

Adesso che si vergognassero

Zio karl (Marx) diceva che non è per vergogna che si fanno le rivoluzioni, anche se la vergogna è già una rivoluzione, è una sorta di ira che si rivolge contro se stessa: e se un’intera nazione si vergognasse realmente, diventerebbe simile a un leone, che prima di spiccare il salto si ritrae su se stesso. Infatti hanno scatenato un terremoto mediatico le parole pronunciate da Mark #Zuckerberg in un suo recentissimo annuncio via social e, di seguito una sua intervista (che potremmo definire epocale per il contenuto), cioè quella di ammettere che gli fu imposto il silenzio sugli effetti collaterali dei farmaci Covid. E così la verità, piano piano sta venendo a galla, ergo il Covid è stato un piano ben progettato e concordato. Punto! Attenzione, qui nessuno dice che non vi sia stata l'esistenza del virus anzi, tutt'altro, ma ciò che si evince, anche da questa sorta di confessione a reti unificate (tranne quella italiana) del patron di Meta, cioè che secondo lui lo scopo del governo Biden era di inoculare TUTTI... era corretto! Insomma, per tutta l’intervista, infatti Zuckerberg ha accusato l’amministrazione Biden, appunto di ingerenza e censura, semplicemente per scaricare la responsabilità delle sue azioni, ma alla fine dell’intervista, difende il governo degli Stati Uniti sul merito, ma non sul metodo, della censura riguardo ai farmaci anticovid. Quindi Zuckerberg continua a protegge il sistema, cioè Fauci e Big Pharma, mentre cerca di lavarsi le mani dei suoi peccati, quindi r ricostruirsi un’immagine positiva agli occhi del pubblico. Morale. per il sottoscritto Zuckerberg rimane un infame, un vergognoso infame. A prescindere. Siamo nelle mani di questi qua, cosa volete che vi dica?

sabato 11 gennaio 2025

mercoledì 8 gennaio 2025

Italiani, bravi servi sciocchi degli USA

Di Cecilia Sala, cui ho letto alcuni suoi articoli sul Foglio di Pachiderma Giuliano, nonchè alcune uscite in tv, posso dire che è una pessima giornalista, che fa solo propaganda di basso livello e perciò non le fa onore, né a lei né al suo Paese, tuttavia son contento della sua liberazione. Riguardo al resto, non si arresta mai e poi mai un giornalista, a prescindere.

martedì 7 gennaio 2025

Increvable!

Oggi, oltre alla redazione di Charlie Hebdo sterminata il 7 gennaio di dieci anni fa si commemorano quelli che erano tutti Je suis Charlie, ma poi nel mondo sono cambiate un po' di cose: sono arrivati Trump, la Brexit, l'avanzata delle destre estreme...Ecco, non so voi, ma la verità è che il capitalismo genera mostri, innanzitutto perché non è inclusivo e i perdenti non la prendono con molta sportività, anzi: certe volte s'incazzano di brutto! E molti di quelli che dieci anni fa dicevano che la libertà andava difesa a tutti i costi, basta una malattia un po' più contagiosa del solito che oggi non sono più così convinti di volerlo fare, anzi: per paura di essere esclusi dalla società, son disposti a farsi addirittura inoculare nel proprio corpo un farmaco sperimentale ; 'sperimentale' poiché senza alcuna rivalsa Ecco, credo che in una società più giusta ed egualitaria difficilmente sarebbe potuto accadere, in una società più giusta avrebbero curato gli anziani, magari pure imboccarli e rimboccato le coperte: l'uomo per sua natura è buono, è il capitalismo che lo corrompe, gli americani, Hollywood che è tutta in mano agli ebrei, statene pur certi.